Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951

11011 temono i I progre ..:,o, non ha rc– <·rntf'menlr :-.volto il seguente sillogi– ..mo: « mio padre fu, nell'Ottoccn- 10. filo-ingle.e 1wrchi· l'Inghiherra ..j hatteva per le libC"rtà nazionali; io, oggi, sono filo.UH S perchi, la Ru-.sia i;i hatte per la liberlit tlei popoli di (•olorP "l>? E la involuzione tiri man.-lcnin-:-,talini1,mo gli pare di ..,•ar:-:a jmpor1anza, a1whe se ha co– nh· risuha10 immediato quello di a– bolire la libt>rlà dovunque si im,tau– ra LUI goH•rno a <!Uf'i principi in– --pirato'. (Ma già! codesti Jiberali :-,On t111- 1ì rii nn r('a)ic;,1110 estre1no; c·oncrc– lf'1za. vogliono, e non paroJe o so– !!Hi. \on p1'r nUlla Gob<'lli (< c·a1>ì >> c·o.. ì benc- Gram~ci, t"' lt"vù ai M?"lte , idi jJ pr,,lctariato tori1w:-.e, il 1,r·o– l<'lariato tlellu F'iat: il ~i:wobinibmo ili tanti e~.Pt1·A. di li na;.;cc, di li il loro cqui\Cwo intere .... r - <~l1e di– ,rnta appro,azione per i!li '-tali– nim1i). Decidersi, signori ! fJualcuuo ricorda, for-.c. l'artico– lo ehc io ~wrissi su questa ble!,sa ri– , i-,ta cirea due anni or !!iono tli1',CII· trndo Ja 1.,itt1aLione de(:!li intellettua– li di sini~lra in Italia (l'Allt•anza clf'lla Cultura ne fu occasione: ma giusto, che ne è di lt>i? si oeeupa. for,c, delle Olim1,iadi ,!dia Gio,<"n• 1ì1, un·altra macchina per imbro– ~liare Je carte della cultura e del– l'arte italiana?). Facr,ro elci nomi, allora; e molti ne ~ollìntcndcvo. Da allora clte <·oi-a è accad1110? 0Pi nomi: franco Fortini. p,•r ('.:empio~ che ,li lì a poco puhbli,-ù ne Il Mo11do 1111 articolo (a propo~ito <lei gioqmi tt•,le.:.rhi proH•nif'nti dallr zonr ..,o- ,•ieticlw) con ("UÌ J)are,•a compier~ il gran passo: e invece s'è poi fer– mato !,UI limitare, nella zona amor– fa del ,, centro n del PSI, a dispo· sizione di un PCl << che sia eapare di ri11novarsi ». Come altri <li cui tratteremo si baloc<·a nella ricerca di mPtodi d·indagine (la m<"lodolo– gia ! l• la motlerna abracadahra) de . :,tinati, si illudono, a sroprire di per si' la vcrit::, evidentenw11tf" non abha!,lanza rloqucnte nella dN·aden– za arlistica e cuhurale deJrURSS. nourhè- dei pa<>si ciel suo gfocis. JlPmo Canlorii, nn altro <"hc aJ. lora ritava1no c·on simpatia. f' l)(•n u•<"ilo dal PCT. Ma da allora ci •em• bra :-.ia andato imbc,·entlo-,i , irppiì1 di marxismo, rome se ]a 1<•.::; ... ,Jra f' l'a11ivi1à di 1·elltda Io avcss<>ro la• S(·ia10 libero <li pensare <•Om<' \'olP– va mrnlrc ora. abbandonato nella <"llhura pura. c_)chba aggravarf' i h>· ni df'I materi:.lli~mo :,torico o diale-t– tiro S<''-ii vuol ('Qll)i:f'rVart· << umano>,, '-C vuol rius(·ire a ,lividert" lr foti<·lu· e le ,offerenu· tiri lavoralori. Gian-.iro Frrrata ha la'-tiato il PCI; 111a nwnlr<' prima scriveva ao;;– .!'lai su /./Unità oggi tace (prr << pen– :-are »? <I" accordo: ma ('o loro che lo le~~evano e gli ercde,·ano. ;. giusto <·lw non siano nnrertiti df'I mula• IHf'f'ltO?) t\lfon•o Gatto l,a lasciato il PCT. Clamoro'-amenlc e sinceramcnle. ,·o• me (" ~uo costume dtuomo imnu·– clialo r franco (e confusionario): cioè avvertendo )a stam}}U che egli non a1>prova la linea del PCI; gli sembra, dunque, che il partito sta• liuiano invece di battersi per la li– bertt1 lolli per una nuova (sempfi. ce111l'11te nuova) schiavitù du impor• re ai lavoratori. 453

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