Volontà - anno V - n.6-7 - 1 aprile 1951
11-0. ,umo1ta11te la ,liffereu:a di età. tra. il vecchio patriarca ed i giova– ni delle ICLWle >t. 1 ). Victor Considerant, ex-allif'vo del– la Scuola Politecnica, {' ritornato alle annate di calma e fii studio del– la :1ua giovim•z1,a. Egli ha perduto l'ammirevole compagna delle sue lol– le e ffclla su.a vita, Julie Vigoureux: ha rifiutalo la 1.ensionc c-he gli of– friva il imo ami<'o Paul Bert. di.ven– tato ministro: ha detto addio al @uo J>aese nat11h• di Salins-du-Jura. e(I è ritornalo m·I suo picrolo apparta· mento della via BoulangPrs-Sainl Victor, per redigen·i il suo tPslamen– lo sociale. Dimenticato da tutti. in– saziabile di \ eriti1. di lihf'rtà f' di giustizia. seguita le ric·erchc ,·IH" l'a– vevano 4.Wcupato lulta In sua vita. Al suo contatto. qualche voca1.ione generosa si al'cende. Tra due 1>arli• te di domino, egli si compiace di uaJire sulle cime,,. Qnalche voha si a.bbandona. con i condiscepoli pii1 intimi, a ra,·<'ontare qualclw cosa del 8110 ,passato. TI suo pas,ialo? ~on soltnnlo il suo. 1wr il quale avrebbero certa• m<'nlf' una compiacente simpatia. Ma il lrm1•0 che costituì il suo cli– ma mentale, tutlo il dramma dei suoi sforzi e delle sue idee. LR sen– ~u, dubbio. incomiacia la morte, l'ir– rcparabilr isolamenlO'..... L'uomo a.\'eva 80 anni! Parlare del periodo ante-guerra ai gio,•nn,i di og~i. è già ,parlare di un'età sorpassata, quasi di un altro mou<lo. tanto hanno J'impress"ione chf' Lutto è incominciato eon loro. ~on era la stessa cosa per noi, gio– vani di allora, quamlo si parla.va 1 ) M1.u1trc,: DoMl\UNCET: Yictor Consfrle– Mnl. E.S.I.. 1929. pag. 52. 354 dr-lraltra an1c-gucrr11? È soltanto ri– Jliegandosi su Sf' stesso che ci si ac– corge, qualche volta, non sempre. della 1>rofonda attualitR delle cose inattua)j. Reintegrare nel presente i problerui del pusato, riaprire le <JUf'Slioni che si prcte1l-Oe siano re– golate, e scoprirh~ eterne, riintrodur– rt> la coscienza della relatività, delln fluidi1it irriver~ibile, della prospel– ti,a storica uel morl<lo tullo clefini– lo senza profondi1ì1 f' quasi senza mistero. in cui 1''h-c la ruag~,ìore par– le dei giovani - è l'opera dell'rtà aduha e qualrhc- volta della vcc– rhiaia. Se noi a~imjliamo i'csperienza flPllc generazioni che ci hanno pre– cNforo è quasi sollanto nel momen– lo in cui eessiumo di <·nmminare con quelle che ci s1,-ingono. E questo fo. 110111eno ingannatori• dev'essere con– siderato da tutti coloro che credono al progres.:o dcll'un111nitì1 come ,ul un :1<·cumularsi di ,·onoscen:r,e con– ncte e ,•i.ssute, trasmissibili d.i padre in figlio. Sta di fallo, in ogni caso, c-ltf' i llOfloli NI anche I<' élitrs im– parano ben poco dall,· lc::io11i <Ù•lla .~lori.": ammcs.~o <·hr <11rnlchc-rosa ne llllfMrmo. t, forse, questa ilolorosa incom– llrensione che si sforzava di superare Victor Considcranl. <Jtmndo cercava ricollegarsi ad ogni costo con la gio– "enlll studenlPsca e la ,riovnnc scicn. i11 uni,•ersitaria, facendosi d.iscepolo piullosto che ·maestro benchè il se– colo che•fìni,•a avesse ancora tanto da imparare da lui 1"<1 egli a.vesse già tanti ·insegnamenti preparati al se.– colo che stava per incominciare. Come saremmo felici, oggi, di rac– cogliere le confidenze di un tale uo– mo in 1>resenza dei 150 anni trascor– si l'hP. noi sentiamo bene, hanno for-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy