Volontà - anno V - n.6-7 - 1 aprile 1951
1lf•i .rnoi libri. Fi5ictt ,, 11w11tttle:rtlf>· f><Jrlostrelfo. definitivo fm uomo ,. 11uturt1, carn(• e uritt terr11 r•rbe, città ,, ri,•fo e df'S,•rti. Una libntà dura– mn1u• co1u1uiswta: nello .stil,• ,. 11el– fi11ti11w dello scrittore. Pn uw Gi,/e i• 1>u.so11aggio ,le/ mito ,li Dt>111Pfrt1 di cui parla nella i11trod11:ione (I/ Retour de l'URSS: q11t1mlo dic,• clw 1u•r diuentare im– mortali i• 1wc,•ssr1rio ,•sporsi a/l,, fir,mmr•, al bruciore dr•l rogo, a ww imwditr, soffercn:r,; e genitori trop• po umorosi /HJ5Sono impedire t1l fi· J!lfo. ulle gcnem:ioni future, ,li di– t:t•11U1r1• immuni ,fo morte. Gid,• 1111 11r1•sosu di si• tutti' le esperienze; è lrtJ/J/>U comQ(/o /nrle 1mssttre dagli rtltri! lit, tutto soQPrto percl1è si r,.. pm ugli uomini. 1m11 nuova vita. La mia :wrà unr, ro11sirh•r11:io11r• omrtt1• 1icll. ma r1/11u•11t1 i,•n jl'r11w ili /u11- :i01u- ,lf'lfl1rt1• ,, chie<le all'arti5ta (n qiwsto t< inuasnto ») ,f1•s:,1•re con• .w•gur•nu• w1ch1• negli Prrori. Gli, cltinle di ,,ss<>n• si11c1•ro. Gide i• .~tuto si11cr•ro/Proce1111•1111?: i,i 111& 1110,u/o diuiso trr, ltt falsità cat.tolico– ntpitalista ,, /'i11gw1110 bolsC4'vù·o, la .ma sincr•rità ,-, 111111 dellr• poc/i,, h1111c dir• aiulf'rnmw 11 111,liur,• la tluplice 11111gli1, eh,, ci .~,,, :wffO(·tuulo. C. D. CO R AGGI O, A V A N T I ln un tempo 111 cm 10 sento m ,·osi gr.n'é p~ricolo, 1·osì élSSe• ,liatu com'è da tulle le parti, il valore deJl'uomo, il suo onore e la sua dignità, la ,wslra nlgione (li vivere sta nel ~;1perc che, Ira i giovani, ve ne sono alcuni - siano pur essi in pinolissimo numero e di qualsiasi paese - che non riposano e mantengono intalla la propria integrilù morale e ;ntellettuale, protestando tenacemente tontro ogni parola d'ordine totalituria e conlro ogni terllalivo cli as– soggettare il pensiero e ass~rvirc lo spirito. Per•·hè è dello spirito stesso che si tratta. Sapere dhe questi giovani esistono, che sono essi il sale della terra, tien viva in noi, gli anziani. la fi,lucia. Ciò per– mette a me, già ,·osi ve,·chio e prossimo a l.as, ·iare la vita, di non mo– rire disperato. lo t•reclo nella virti1 dei piccoli 11opoli. Jo credo uclla virtù del pic,·olo numero. li morulo sarà salvato da if)Ochi. .ANoni-.:GrnE Parole clene " d1i11.sum cli m1 cloc11111e111t1rio s11ffo i:it11di Amfr{, Cide. girnto tfo Mure Allt>Jr('t e tulh>rn i11Nliw. 352
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