Volontà - anno V - n.6-7 - 1 aprile 1951
bene come lui lo spirito dei suoi poemi e dei suoi drammi. Bcetho– vt>n du parl~ sua dimostrò lu pili commovente ammirazione, quasi della rheren:,,a, per Goethe - pur non esitando a criticare il suo osse– cruio alla nohiltà, tro., 1 andolo .: trop– f>o compfociuto llell.a atmosfera cli Coru• )I. La diver~itì1 dei loro atteg– gi11111enti. è hene illustrata dal fa. mo1;0 racconto ohe Beethoven scrisse in una lcttcrn 'a Bettina \'Oli Arnhim nell'agosto 1812. « Ieri tormmclo a c11s11 abbiwno i11co11trato la famiglia imperinle. Ciii di lo11t(IIW li vedem– mo avvicùrnrsi. e Goethe si staccò dli mP per mf>ttersi clrt foto. Per <111,mlo gli diccs,i 11011 mi. fu pos• ~ibih• i11d11rlo (t, pro.q~p,uirc d'un t1l– tro /Htssu. ,, CO.)'Ì- d" solo mi cnlcai il c11pp1•/lo in testa. ,1bbotto11ai il mio JJopml,ito. e incontrai " bmccia iucrociflte il fitto di quella geme. pri11ripi e Kicofanti diapost·i in linea. Il ducn Rodolfo mi. lolse il cap1,ello di tYI/H> dopo clw l.'lm1>ernlrice mi n,·,•1,v, s11l11rntoper prima. De per.Jo- 11,• di rtrn½o mi co11osco110 bene. Con mio grrm divcrli,,wuto osserv,,i fo prtK"f'ssio11e sfìlttre darrmti ll Goethe. cl"' col cappello i11 mano se 11esuwa &n11pre di laro. face11do profondi i11• clii11i, E poi. lo rimprouerai 1e11:a pit•rà. ri11f(luim1dogli it $110 pecca– to ... ». fn u11'11hrn occusione, men– Ire Gof'the e B1wlhoven 1>asseggia– ,•,1110 in~ieme inrontrando ad ogni flHSSo gente ·,.Jw li ~i1lut:na. Goethe O!'!'cn·ò in mo<lo marcato <'he comin– ('ja,•tuto .a .seccarlo lutti (p1cgli inchi– ni . .- Non i,u,uù•tfltt•vi, Eccellen:m )) 1 ,:li sussurrò Beetho,•en. <e for,e la ~1•11tesi i,1chi,u, ,1 me! ». Mendelssohn mcconta in modo rhr oolpiscP <111alt•effetto poderoso la musica di Beetho\'en esercitasse 334 :u1elu~imi critici pii1 ostili. ,, // 11wt– tino io dovetti qua•i un'ora suona– re per lui (Goethe) 11w1ic11 dei sra11- di. compositori fo, ordine cnmologi– co ..... Aveva rifiutato che io 11e111111e• 110 gli me11.zi- 0,wui Beetho1:e11, "'" io gli disii che ,wn pok'Vo escluder– lo, e 1mo11ai il primo movimento della Sinfonia ÌII C minore. Egli 116 fu stranamente commu11so. Dtippri.– nw disse: ,,uesto 110,i produce sol– lfmlo emo:io,11• o s111.pore: è su.p<.'r• bu!. t· p,•r 1111 poco co111i1111i, u borbottare cose di questo genere. />oi, dopo 1111breve ,ilenzW, esplo– se: È stupendo. è (1ssoluiomente fol– le. Mi ,tir il timore che la ca,o crol– li! E se si suppone che /'iratert1 11mt1- 11ità s11011,1sseinsieme <111esta 11111si- c<1 ••••• ! ». L'idea di lilwrlit è il soègctto 1·t!a• le dell'unica opern di Beetl10,c11. il tC fiele/io >t. La figura di Leo11or11 è gra1Hle. nrn il dnuruna ha il suo , e– ro centro in suo marito, FlorPslano. imprigionato 1wr ragioni politiche, cd C i I suo tema che ricorre nella grnnclc te Ouv,•rture /.,,eo11oni )1, I.a nostalgia della lihcrti, non è swta mai e;1,ressn in modo 1>iì1 c0t111110- , ente che 1wl coro dei llrigionieri nell'atto I. o nf'll".uria di FlorPstano al principio df'll°atto IJ. Dopo la malinconia 1•d il terrore delln s<.-e- 1111 della priµ:ionc in cui il Governa– lo1·c Pizzarro {,t"iungc per nc·cidere Floreslano ◄pmsi morente di f.ame, la :lassionc dPlla lihertà s'in1111lz11 a vertici trionfonti nello splendore del finale dell'opera. E la potenza dell'opera. la sua capaciti, di influ• enz11re chi 1"11s<'olta, è riconosciuta um•he oggi: segno i.I fatto che « Fi– deli.o 11 venne Jlroib-ito a Belgrado durante In guerra te pcrcl1è trattll 00,1 simpatia ,li pri&i.o11ieri politici ».
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