Volontà - anno V - n.4 - 1 novembre 1950

l'opcrnio ebreo batteva invano alle porte chiuse per chiedere lavoro». (M. Sa,,.nl<li,Storia del Movimento operaio ccc.). )I Mo\'imcnto sioni– sla stesso pnrc si disintercssnsse di questi iuunigrrmti (olim) che pure dctiidera,·ano rcnlizznrc (socinlmcn– te!) le s;uc aspirazioni; In «prima O• pera concreln dcli' Orl!nnizzazionc SiC111istu. In piuntagioue del bosco I-ferzi a Den Shemcn (1906) fu compiutu dn 01,crai nruhi». (01>. ci– t111u). D'ahru parie i lavoratori della li aliyi1 erano coni rari inizialmente àl– la colonizznzionc, sia per l'esempio J)N"Cedcr.Hc negativo, ~in per un'in– teq1retazione rigida del prinCÌJ>ÌO di <·lnMe (unione operaia sulla base delle comuni condizioni ,mluriali e lotto di elas.;;c): così essi prderiro• nn Orj!:nnizzarc la clilesn interna con– tro ,:::liSlC!ISi colonizzatori ebrei, ol- " lrr rhc contro le diHìcohil opnofllr d11lla nntura, e dul ~ovf'rno tur<"o. cm,titucndo i (1Poalé Ziom, wirna or– gnnizwzionc operaia in Pnlcfllina. di cui Borochow diventerà il teorico. t10orochow cm un murxii;tn co1win• ,,., e rilf'n<'va rhc, se i I sionii'lmo non polcva c-sscre spiegato col lingua~– ~io marxisla. cm un mo,•imento rcn– zionario• (C. Viterbo, Linee cli sto– rin del sio11ismo). La sua intcrpre• tnzione cm quella del 1'ioniiimo so– ,~iale e la sna critica n) sionismo in fil' stesso è ancor OJ?J?Ì vnlidn. Al 7° Congresso sionisla dell'Aja un delc– l!nto dei Ponlé Zion 1 chif'dcva un'in– kq,rclnzione del sionismo che com• prendesse nnche i probl<'rni sociali degli opcmi ebrei in Pnlcstina, mo M'nza risuhnto: nel Irallcmpo in Pa– le~tina In lotta tra imi,,·cnclitori e– brei e 01,crni era nrrivnta ad una 176 crisi occnsionnltt da molivi rclijtiosi e seguita da uu priruo tcntntivo di colonia operaia (Ein-Ganim). vicino a Pctuch-Tikv11h 1 centro della crisi. e du uo·cmigrazione del j!:rOSSO ver– so In Galilea, do\'e condizioni mi– gliori li accolsero presso 11ltl'C colo– nie degli immip;rnti dellu primi\ aliyà (controllule dalla Pulestinc Lnnd Company). L:"1 e specialmente a Scggern e Kinncrclh urnturano le condizioni ,,cr una colonizznzione OJlerniu; ini– zi1tlmente sono d.ei «collettivi» 1-.er l"appalto di lnvoro slagiouulc. poi è 1"11llnrJ!nmcnto <' la organizzazione dello difesa nrmntn costituita da gtmrdie (H11shomcr) ul po~to dei mcrccnnri :.1rnhi. infine sono dcj!:li uc-rordi J)rcsi ('On il CQmituto dcj!:)i Ho,·evé Zion n CinlTa. di\'entalo. eon li, rusione di quesli nrl sionismo, un urncio 4elln Orj!;nnizznzione Sioni– flticn. Nel )909 nnscc,,ano Deguni11 e Mel'h:wia, primr colonie coilettivc opcr11ic. Nello fltesso tempo. sempre ntl opera dcl!li operai immigrnti. ri– fioriva In lin~un t:braica come lin– ~uu 1rnrlntn. In eit1ì1 di Tcl-Aviv na– S<·cvacon il primo quartiere opcrnio intorno a CinlTn. si fondnrono le prime scuole, il 1,rimo lic('O. il uri– mo politcenieo. furono trneeinte le prime slr:ad(•. Ln ,:?;ucrrn. l'opposizione turcu. la ro11quistn clclln Pnlestinn du parte in~lcse. lu did1inrazionc Dnlfour. il mnndato inj!:le~ sulla Palcslina. Fu– rono le divrrflc fusi che pr<'~edette– ro la terza uliyà. che proveniva n.n• eh'essn dalla Europa Odcntale. Es• i:a ave,,a j!:iti die1ro di s{, uno sl0· ria: era nata rome movimento scou-

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