Volontà - anno V - n.1 - 1 agosto 1950
uich. che fini con la iucilazioue Jj ,ejnque compagni, tra i <1unli Tom– tnnso Ascherri, ilnliano - cozznn– d<> brutalmente coll' anarchismo, 'ilprofondava con s11·e1•ito. Precisazioni Dunque. nè sindacalismo suffi– ciente a se stesso. nè prepomle– nuw:a df"II(> Orj!:11nizzazioni di indirizzo nrnrxisla, nè socialismo staia/e 1•i1ì o mf"no forte. 11è altre J>iaghe dello sicsso gcner·e. Tutta questa roba ha perso il c1·cdito al!li ocehi della parie più viva, più di– namica - e sempre presente quan– do si tratta clclrazionc - dei lavo– ratori. 1 comunisti. ;1ll:1ccnti per !"om– belico a Mosca, do1>0 <1ui11dici :111- ni di montn1?t1C di carta st:unpnt:1 e di milioni spesi. rag~itrngcwrno i dut mil:1 aderenti. E e< Mundo Ohrcro ,1. il loro quotidiuno, ven– deva cinquecento copie in tutta In SpajtllU. 11 fonome110 è curioso e unico in Euro1•a. ~fcJ!:lio nncora nel mondo. In nessun altro paese un organismo operaio avente la febbre rivolnzio– naria cd antistalalc è maggioritario. Come è maturale. Borghi, che conosce assai bene gli svolgimen1i politici e sociali della penisola, vorrebbe spiegarlo: industrialismo in<'ipicnte, assenza di classe media e di una democrazia al J)Otere, etc. E sta bene. Ma nell'elenco man– cano due fnnori principali: il pre• stigio e la forza dell'anarchismo, ehe nè il terrore nè la corruzione sono riusciti a cancellare. Senza questa forz.'l e questo presti~io nes– suno di quegli elementi che pote• rono esserci favorevoli avl'cbbc im– pedito che fossimo strtUlf!Oluti. B,lbao e Barcellona Due grandi centri doYc lo :wilup– po industri11le è ~itl \'Ccchio; li con– trasto Ira l'uno e l'altro può ser– virci di esempio. Nel primo, pri\•o di. trndizionc anarchicn - o am1rchc:t:gi:1111c - il Partito Socialista potè ius1all11rsi senza difficohà. Nel secondo, don.· l'a11111·chismo cbhc mezzo di 1>1·ovo– cnrc fìn dnll'ultimo dcccnuio dt'I se(•olo XIX agitazioni tempesto.se . dove 1mbì persecuzioni e do\'c il SUlll{llC <ki propri adcrcuti scrisse moltis;:ime p11:,::inc imlim('nticabili. non trovò ambiente nemmeno J)Cr la c1·c11;,;ionc di un j::ruppo ,·lii• 1•e– sn&-sc1•itì o nwno davanti all'opi– nione llllbhlic-a. 1 socialisti crnno 1>n<lroni a Bil– bao cd i suoi dintorni, mcnlri' p:li anarchici 11011 potcwwo. pe1·ehC ltop,,o ridotti in numero. manifr·– stnrsi. Ma inchiodn10 iJ socialismo nelln sua ;,;ona d'influenza dallo anarchismo di altre zouc, il socia– lismo si trovava nell'impossibilità di compiere un movimcuto centri– fugo che gli pennellesse di espan– d,--rsi. Bisogna aggitrngcrc che i sindaca– ti eiano rigorosamente tutelati dal partito ? E lo stesso si può dire di Madrid. Madricl~ centro burocratico per ee– ccllenza, era il pascolo chiuso dei socialisti, j) (cudo, il bàluardo ine– s1mgnahile. Là vi era il loro stru– mento elettorale: La Unio,i. Cene– ral de Trabajadores. Più volte si è reso f>Ubblico - e ancora ultima-
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