Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

Alla base, la « comarca » or,:?::l– nizzava l'inte,·camhio. Ect:ezional– mcnte In praticavi! il Comune iso– lulo, ma su autorizzazione della }"'cdcrt1zionc ,:omarcale, che prcn– dc,•t1 nota degli scambii e potev.i interromperli se pregiudizievoli al-; l'ecouomia generale. Cosi accndc,•a ari es. nella Collettività isolata del– la Castiglia, che non vemlc,•a ~rn- 1.10 per suo conto cd inve<:e manda– va il cliente all'ufficio del grano in :Madrid. J n Arngona, la Federazione delle Collettivit,ì, fondata nel gennaio del 1937, e la cui residenza centrale si 1rovaw1 a Caspc. incominciò a coordinare gli scambii fra tutti i comuni della regione, così come In r>ratica dell'appog:rio mutuo. La tendt>nza all'nnit,ì s'era fotta piì1 chiarn con l'adozione di una IC'i.S•Crn di (< produttore )J unica. e di ona l('SSera di <<consumatore)) cgtrnhncnle unica, che im1>licavano la soppressione di tutte le monete. locali o no, secondo la risoluzione presa nel Congresso costitutivo ,lei fehbrnio 1937. lligual'do n,:;li scambii con le al– tre regioni ed nll~ vendita all'este– ro. I:\ coordinnzione migliornva s<·mpre più. Nel caso di utili per differenze riel cambio, o per l'otte– nimenlo di prezzi superiori ai prez– zi bnse ;:;ià eccedenti, la Fedcrnzio– nc Regionale li impietava per niu– tnrc le Collcttivit:ì 1>itÌpovere. La solidarietà oltrepassnva la cornice c~mnrcale. 10° - La concentrazione iuduslria– J,-. l('nde,,a a generalizzarsi in tutti i Comuni, in tutte le città. Le pic– cole officine, le fabbriche antieco– nomiche spnri,•ano. Il la,·oro si ra- zionalizzavn con un obhietti,•o cd uun forma altamente sociali, tanto nelle induslde di Alcoy come in <1uellc di Hospitalet, nei trasporti urbani di Barcelloua, come nelle collettivit:'1 di Aragona. Ile, - Ln socializzazione comiucin– va spesso con la ri1Hu·1izione (co– marcn di Segorbe, di Gvanollers. vurii villaggi di Aragonn). 1u certi casi, i nostri compagni strnppavano ai munici1)i1 riforme immedia1c (umuieipalizzazione dei fini e della mt-dicina iu Elda, 8enicarlò, Casti– glione, Alcagniz, Caspc; etc.). 12° - L'insegnamento pl'Ogredi,•a con mm rnpidit.ì prima d'allora sconosciuta. L'immensa maggioran– za delle Collcttiviti1 e dei municipii più o meno socializzati ha costruito 1111ao varie scuole. C:iascuna delle C(1llct1il'it.ì della Fcclernzione del Lenwle aveva la sua scuola al 1Hin– cipio del 1938. 13° - Il numero delle collettiYiz– zazioni aun{euta\':l conlimrnmeutc. 11 movimento, unto con più slancio iu Aragona, a\'c,,n guaclt1g11ato nellf' cnmpngne parte della Catalogna, :wquistnndo uuo slancio strnordiua– rio1 sopratutto nel Levante, e quiudi nella Castiglia, le cui realizznzioni sono state, secondo tcslimoniauzc rcspousabili, forse superiori a quel– )~ di Lc"ante cd Amgona. L'Estre• ma<lurn e In parte dcli' Audalusin che i fascisti tardarono a conquisln– re - spcciabncnte In provincia di Ji..en -, hanno ovulo anche le loro Collettivil.ì, ciascuna regione cou le cnraltcristichc proprie della eua agricoltura e della sua organizza– zione locale. 14° - Nelle mie ilnrcstigazioni. ho 763

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