Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950
che rassicurnu1c ... ) la fonuezza lec– ni<'a del Nosiro assicura che n scio– gJjere gli impacci attuali non sarà ~ trn ulislerioso calore trascon-enle nelle vene sociali, o meµ:lio spiega che il puuto di fusione è raggiuuto a forza di energici inh.:rvcuti del la– voro umano sulla uatur:1. Come l'uomo, cosi le nazioni ri– luuano alla speeializzazioue. Ognu– na d'esse è costituita dalla combi– m:zione <li 1,ianurc, montagne, cli. nt.i. acque, d.eserti in cui trovano ambiente adatto tutte le specie di produzione, non una sola. Davvero agricoltura e industria nouchè separarsi debbono integrarsi vicendcvolmen1e. Con giudizio. co– me sempre; K. non è w.i uto1>ista, l'icouoscc i diritti della tecnica mo– derna; fa di tnuo però affinchè non contrnslino con i diritti eterni del– l'uomo. Cosi è pronto ad ammettere che « nna temporanea divisione di funzioni rimane la più sìcura ga– ranzia di successo per ogui impresa "i,eparata" », ma aggiUJ1ge che le divisioni permaneuti tendono a S<.:Om1>ariresempre di 1>iù. Ripetiamo: divisione del la\'oro temporanea, e poi integrazione del la\'oro, finalruente. Ov,,ero: « l'ideale della società è una so– cietù » nella quale l'uomo è la\'ora– tore manuale e intellettuale. indu– striale e agricolo nel contempo; una società nella quale ogui aµ:::i;rup– pamcnto cl 'uomini ( « e la regione è misura migliore della nazione») « produce e •consuma la maggior· parte dei suoi propri prodotti agri– coli e industriali ». Non è mm visione molto incorap:– giante. C'è da lasciar cadere le brac- eia e non proseguir·e ... che sarebbe nu errore. lutauto per la serie di domande 1utt"nltro cbe iuutili cui l'accettazione in1egrnle di codesti conce11i avvii1: si trnlln di 1mre a{– k.nnazioui e< di lolla>, coutro il cre– scente iudustdalismo '? costitujscono uu tipico esempio dello :.warchismo « spczzalorc e dvoltoso )), affatto costruttivo ? non si potevano indi• care modi meno primilivi cli orgn– uizzazione (?) economica... ma poi, sono proprio primitivi codesti modi. o tali ci appaiono perehè non ahbiamo occhi tanto 1>olenli da ve• Jerc al di là di (< questa )) societ:ì. ? E infine: possibile che la scompar– sa di UJ1asoeietù basata sul profillo pori i a questo e a nieule altro ? Forse che non vedemmo quanla at• tività e:ara-mocnia cbbel'o le citlù medioevali ... AppWlto: la autarchia occhieggia spesso nel volume di Kropotkin. Ma egli anche dice: Lo scambio uon è certo abolito. }""orse, anzi. crescerà di importanza. Ma 11011 sa– remo più di fronte allo scambio forzato del capitalismo « causa prio– cipale delle guerre», bensì a un eoucreto scambio d'uomini. di idee, di modelli, di cognizioni. Uno scam– bio sociale, dirò io, concreto, di fotti; e non di principi economici come adesso succede. Molto bene, mi ,,are, e molto chiaro. Ma. anco– ro una volta. il probleurn è di t..Y>mc si possa arrivare a una situazione del genere: è forse la dialettica dell'economia. il suo scontrarsi con le vere 1enden1:e umane, che vi <·onducc ? Per Kro1>otki11 è evidenle che fmo <1na11doesista la 1,roprict:ì privata
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