Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

appoggio d1e s·è ,,is10 all'opera nella comunità di villaggio e che t·ilrO\'iamo, nel medioevo, vivificala e rnfTorzuta du un nuovo tipo di tmione ( ... ) le ghilde ». E' bene ripeterlo: mentre nelle comu.nilù di villaggio dei hal'buri J' clemc1Jto territoriale (predomi– nuute come « occasione della nasci• h1 del gruppo che si stanzia in quel luogo») e c1uello produt1ivo era.no mescolati, nella comunità medioevo– le i due cl~meuti si vanno s1>«ifi– cnrulo, ognuno assnme una fisiono– mia suu pro1>ria; diventano 1>iù neni i contorni, più snodalo e pron– to - vedremo - il federalismo. Io ambedue i casi comunc1ue, cioè tan– to ucll'nlto medioevo che nell'cpo– c11più JH"o1u-iamente eomu.oulc, 'si trulla di organismi felicemente 11011- formnli: la stessa dislinzionc terri– toriale agisce essa pure come nna curica elcurica che desta muscoli :.ilen1i e li riimmette nel circuito sociale da cui sta,,ano scioglien– dosi. Però a mnno a mano che pro(es– sioni e mestieri si diversificano (di– visione del lavoro, prog-redire della civiltà ... un eonccllo cl1e varrà lo pena ricol'dlll'c <1uando saremo spro– fondati nell'esame dell'altro volu– mr del Nostro: fino dn orn ,,erò è il coso di sottolineare come gli ele– menti economici intervCnJ!ano nello svih11,po sociale disegnato da K.) il solo elemento territoriale non ha– sta niù. iascono quindi le ~1,ilcle: flrtel$ in Russia, esnaif in Serbia e Turchia. amkari. in Georgin. arti in ltnli11... alla cui complessiva idcnti– a1 ncsstino pili propone dubbi. Molti studiosi. semmai. folicnno ancora Ojljli ad avvertirne la strut• tura estremamente libera: esempio mirabile le ghilde tempora,iee, che &i cos1ituivano sulle 1mvi, allorchè lu autorità del cupilano era esclu• sivamente navole; escm1>i raddop• pinti e triplicati ogni voltu che tw pericolo o una méta comune univa i I popolo intorno a twu autorità revocabile, cioè valida solo per un fine {uu. fatto) ben determinato a priori. Tale ordinamento non im– pediva che la vita degli uscrilli alle ghilde - anche temporanee - fos• se profondamcnle investita dalla esistenza di un simile ra1>porto: K ro1>otkin cita, frn molti altri esem– pi, <Ju<:Jlodi wrn gllildu danese nel• la quale mala11ie. incendi e morti coi.uvolgouo in una unica ussislenza i vari ((fratelli » e (( sorelle», lega– ti d'altronde clnl fallo (simile in moltissimi casi) che il. et1pit«le era 1><>ssecluto in comt111c. li carattere « socinlc » iuizinl– mente shoccinto dol fare rea~isce a sua \"oha sull'ambicnle: nascouo le ghilde più diverse. Si prollmp;ano nei secoli quelle 1<f)Cr ,,rofcssiooe o mestiere», ap1miono e ecompaio- 110 <1nelle che ripromettendosi un fine particolare (ccl'la pesca. certo commercio) una volta raggiuntolo non hanno più ragione di esistere. Vi furono pet"sino gbilde di servi (in condizioni e con intenti che ri– petono pari pari <1uelli dei sinda• eati attuali), di pittori, di mendi• canti, di prostilnte ... (,,aie a dire che, talora, ei trallÒ di rum regola• mcntazione orizzontale di situazioni sociali che non erano. dunque. per nulla i:.cosse). Ln novit:ì. la scarica elettrica, lo atto creativo insomma lu, luogo 745

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