Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950
<mt.0110111ilf nell.e opcrn:.ioni di. cre– dito o di deposito; ma. tnle or,;c111i;:;– znzio11e nello stesso tempo, deve riassumersi in un'unit.à la più vasln possibile per quello clie riguarda il. siswnw e la 1rnt.11rcidella. carta. t)(lfo,.e. Non so se .l'esperimento in– felice di. Pro11dl1on e i. suoi . . òòt.udiit1 p,·o,)()Sit.o, JJOSS<mo essere ww fo,it.e oi11tante <i scoprire quel sistema. Comw1<1ue noi. µli abbi(ltno girì riconosciuto un apporto di 1101evole importan;:;n alla teoria che JJOt.rebbe formarsi: quello di. aver preconi:.– ;;,oto e dimo.~t,·(lt.o la necessità dell." .;,opp,·essione del de,wro cont.cmte. D'llltrn parte, è soprntt.ull.o In grn– tuità ciel. credit.o ciò che deve inte– ressa,.ci a. fondo, percl,è In circofo– zio11e dev'essere lo 1ma.erializ:.ozio- 11eco11t.it1110 del nwt.ulllismo. Be11i11- 1eso. fino ol limite delle pos,ibili– là. Se si. i.mnwginn il t.t,.isOdi sconto o.•cillcmt.e tm il minimo di un <11u11·– t•) per cento e il massimo del due 1 1er ce11I.o, ciò che basl(i cioè <,Ile sole spese di 1testione e di assicura– zione contro il non pa,:,ame11to. noi ovremo ,.<lf!f!iunto l'o1,prossimC1:.ior,e più complel<, della grnwiuì. lll di hi del.la . qm,l.e 11011 1,11Ò anclnrsi. Au.– zi. direi. che è ~rntuità vera e pro– pria. poicl,è gli impie;wti operatori. e t1111111i11istratori e contabili, com.· fJio110 1111 servizio rl,e lrn diritto di. c.~sere ricom.pe11s<1to come Wlt,i !{li. filtri secondo lo lef[pe dello 11111llw– littì stes.w1. Resia però w, altro p11nto. Ci ji potrebbe obiettare che 011cl1e con lo .~oppressione del dmwro co11t(lnt.e e l'ass1111zior,e del modulo di volori ovent.i non copertura d'oro, bensì. di 11rodoui, noi non potremo impedire fo copitaliz;:;a:::.ione, la tesauri;:;;;r,zio- ne e <r11irHli. l ri,fornwrs,'. <lelle for– tune e perciò i.l risorgere delle disu– guoglio11ze. In verità non ho sco– JJerto in alcun luogo dell'opera di Proudhon tmn rispoSln soddisfacen– te <' qnest(I, obiezione. Per me però penso che 1111(1, volllt proclamat.tt la, socializ;;o:::.ione delle indust.rie e del– le lerre, abolitn la facoltà <1ui11di ( ciò sarà compreso nel nuovo con– trollo o nei nuovi co11trnui) di. ac– quist(fre prowiettì mog,:iori cli quel– le che si. possono llSClre individual– mente o collettivmnente, 1a. tesmi– riz:::.a;;io11edel valore non l,a piiì .~,:opn. Che 11110 si. com.peri. dieci rm,e no11 è possibile, perchè il con– tratt.o sociol.e non concepisce l'af– fitto nè umtomt.'110 h, ,Jocoltà (li ln– sciMle inodibite. Che wm si. com.• peri cinque <111tnmobili o che con- 81u11i post.i luc11llio11i. u1.;,ca permet- 1e11dolo, che importn? Non soni c,uesto p<1glia che potrà (ffte111<1re ol– rordinc nuovo. Appendice: II Proudhon ,,isse <lai 1809 al 1865. Ho consultato le sole opere che 110 1>01u10 trovare: C< Qn'est-ce que la propri,~té (18,10 ·• 1841). • (( ldée générale de la ré,·olulion XIX.e siècle ,, (1851). « TliCorie de l'Tm1>òt I) (1860). (( On 1>rincipe fédér:Hif » (1863). <1 De la capacité des classes ouvrières » (pnbblicnta poslurna, ma compilala nel 1863-64). i\li son servilo a11cl1e di \'ari saggi sul– le 1eorie dell'autore e di estrnui ,folle sue 01>cre. Ho tenuto 1>iùconto ,!elle ope– re pili ,,icinc all'anno della sua morte e ciò J)er ovvie ragioni. 1rr111mulosi di uno scriuore di mohe1ilice aspello e ricco di contraddizioni ·spesso insanabili (ne ho rilevate alcune nel contesto). Per guida, 739
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