Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950
mc clelfo nostre, civiltà, sono I.e ccm– s~ mat.eriali che pot.cuzicmo ltl mas– simo grado l'autorità. Si tra1tc1 d11n– c1ue di. clistruggerla.: e ciò che si chiede e ciò che può dcire la nostre, c11oca, evitc,ndo di cadere nella cie– C(I es(l.~pernzione di. ww lotta che si 1 i velerebbe purn ribel/io11e, infe– cond" rivolta. Il compito è tl"flccioto: resistere (Il/e retrocessioni, superare i punt.i fermi dellfl storia con ww q11ot.idio- 11a pressione rimwvlltrice in ogni settore della vita: clijficlare dei si– st.emi fissi. e dei miti che sono idca– lizzll::.ioni. estreme di chi, stanco ccl r11111oint.o, e1mde dalla realtà cm11- plessa e contrculditoria del momento. Federalismo : soluzione formale /.,'idea. elci co111rctttopolitico è la chiave di volta co,, cui Proud/1011 giunge rtl /edemlismo concepit.o co– me soluzirme formale. Per preci.Sf.1- re le, s11aposizione, n proposito cl, <11rnll'idec,, ,·i.-.petto cii teorici co11- 1rnu1wlisti ciel. XVH e XVJIJ seco– lo, scrive '): (( Ncll.1 leoria di J. .I. Houssenu, che è cp1clla di llobe– s,)icrrc e dei giacobini, il Con1ratto sociale è mrn finzione dei legi.ò-li, immaginata 1,er dar ragione, altri– mcnli che col dirillo divino, l'auto– ri1ì1 paterna o la ncccssit.i socinlc-, della fornlazionc dello stato e ,Id rop1•orti Ira il governo e gli indivi– dui. Questa teoria. presa n preslilu dai cnlvinisli, cm nel 1764 tm 1>rO• J?rC~o. poichè essa tcudevn a ricou~ durr,• nd una le~gc di rnj?ionc ciò ') noia :il c:11). VII tli « 011 11rinci1>e f1:déra1if •· che, fino allon:1, s'era c.-ccluto np- 1>ar!Pnessc a uua le~p;e della natura e della reli,:!ioue. Nel sistema fcclern– tivo. il eoutrntto sociale è pili cu..: una finzione; è un patto positivo. effettivo. che è stato renlmente pr•-· posto, discusso, votato, ndottato, t.' che si modifica regolarmente seeon– do la volontù dei contrattanti. fni il contratto federativo e quello ,~i llousseau e del 93, vi è In stessa di– Slanzn esistente Ira In realtà e la ipotesi)). Posta 9ues1a precisazione prel11,1i– m1re, soni /acil.e convenire che il co11trat10 ;,, sè è """ co11ue11:ione con lrt quale u,,o o più persone .)i ol,bliguno verso 1111<1 o pi,ì nllre per– sone o fare o o non /ore alc1111c/1è, Cioè si co11vie11enel pens<ll'C a delfo volontà arbitrali si,11golorme11tc ,e– sprimentesi in piena libertà o <td<:l– fr, ·volontà orbitrnli, colleuive, for– mate però sempre per un medesimo 1,roce.~sodi spo111.a11eil<ì imlividuale. Fuccio 1111'ipotesi.Prendo ,licci i,1- tli1:id11itmcor<, olio st.ato primiti1:o. Ciascuno è u11'e11tità a. sè, <111tot10,uu ~ imlipendeute. Ciascuno è libero 11<1l11rnlme11te(/ibert<ì m1t11rc,le); cioè le, stw liberttì ,l'azione non ha ,:onfini. Può declicorsi, ciascuno, al. la caccia o alla pese<, o ol poscolo o ulfo coltiua;:;io11c;anrnre come uuo– lc: adomre l'idolo che si è creat<.• ccc ... Ora cu11melliamo che essi. ri– co11osca110di c/01,-crfovon,re assie– me. Si. accord,mo per dividersi. il la– voro e gestirlo. Nel campo del fo– voro si. è 1,-c1wt<1 cre,111,lo,cosi., .,,n,, libertà posit.ilm, socicde: Jattn cl'im– J1Cg_11i reciproci, di diritti. e di do– veri. Nel seuore del. fovoro si. cnm 1.111 co11tratto dal. quale gli individui riawano certi benefici, ma per il 727
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