Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

cretezza e la loro dccluzioue razio– nale, mantenersi nel rigore del loro princi1,io e nélla purezza della loro -essenz1t, e che esse sono condannate couscgucnlcmcntc n ,·cslare sempre allo slato di ipotesi)) 3 ). Ed li pro– posito di democ/«zh, e cuu,,.chio, oggiunge che esse « fondale in li– bertù ed in diritto, persc:;rucndo un, ideale io rnµJ)Orlo rd loro prin– ciµio, hanno la loro legittimitù e moralit:ì, ma ... a dispetto della loro origi.nc giuridica e razionalistica. queste forme di g:ovCrnCI non 1>OSSO·· uo, ingrandendosi in ,1,opolazionc e territorio, mantcuersi nella ri:;roro– sa purf'ZZtt della loro nozione. e so– no condan.n:ltc :1 reslarc- nllo slalo di desiderala. perpetuarnente. i\lal– grado l'nllrnlliva potcnlc della li– herlù, uè: In democrazia nè !':mar– chia si son mai e in alcun luogo co– stituile 3 ). C'è differenza, d1111lJ11e, tre, gli i.dc( lli /ornitici clall{I tcori{I, nw ;,.. rcalh-..;;abili nel rigo,·e dei termini e lo pr{ltica costituito, da transozioni di o;mi genere. (( Da <1ues1e lrnnsa– zioni obbli1?:ntoric sonO nati tutti i governi di fotto. opere dell'empiri– smo variabili all'infinito >l e per loro w1111r<1, « composti o misti >). Non trov(lte nessuno mo11archi(I cl,c 11011 sirt .~tata nello stesso tempo re– p11bblico: 110" trovote ,·~pubblico che 11011covi 11el suo seno l'ossol11- t.ismo. /.,e mo,wrcl,.ie democrat.icl,e e cos1.i111ziom1li, le repubbliche dit– tatoriali, sono lr, prova d'ibridi con– nubi tr<1t111torità e liberl<Ì. Il pro– blema essenziale è dunque nel so– per bene bihmciare queste due /or- 1 ) « Du 1,rinci1)C fédératif ». ca1i. Il. 726 z(.. dul momc11to che 11011possono llistruggersi. Se .finoro o,gni forum d·ossociazio- 11e, nella suo vorietcì, lw sempre 111<1• lcriulizzMo t<Utt<1 <mt.orit<Ìq11<ml{Ine pote,;" buswre li costringere lo li– bertcì - non. nwi però riuscendo a /11rm,,re 1111 equilibrio .«t.obile, pel fluttwll"C co11ti11uo lii forze Ctero;:e– nec nlfo sociobilità stes.s,,, lJIWli le cfos.,;i e cioè fo disusmrglia11z<1 delle forlll11c e gli interessi contrastanti •-· ciò vuol <lire cl,e il sistemo si. è $Ol'r<1pposto <1ll.'i11divid110,s110111r<UI· dolo. Ma dopo tonte esperienze gli uomini. sono gi<ì in grotlo d'iuten– dere rl,e ogni 1,i ... rcnw 11011 v,,lc in !(e stes:w, ma solo e f,110 ,, q,,wulo /01:ori.w·ri il più com.pi.et.o .;;uil11p110 d' 111rn pcrsomdità $0Cialmc111e u- Sulla lincll deliri levo i br(ICCi.del– r(l11torit1ì e libertà possouo dar luo– go o e,111ilibri molteplici, riducen– dosi 1'11110 cli <J1H111to f ltro i11gn111- clisce - all.'infinirn. Sulle comples– .ie linee dell" ·vitti <1:-sociou, le prO• p()rzir111i delle forze vorier(l11110 in modi indefinibili. alfo ricerco ,lei mc;.:lio - verso lo per/eÌ.t.ibilit(Ì um– de11ziale - .~i,10 (1 tanto che 1rt vh– fonti, de1di 11omi11i .~ia pre.~cnte .~ve– gli!, vigifontc. Tale -volont.,i può $C<1t.11rirc .~olllm– to dolla chiarn coscienza. elci doti offertici, doll.' esperie11z(I. Que.'ito ci /111 ,,pprcso - ci.oppren,lc t111tor11 - che i dislivelli. eco110111ici, la di– SOr1!"11izzazio11e e l'inclividualismo sfrenato nel giuoco {lella concorreu– zll, le, falsa ed11cazio11e, gli istint.i lllor;iri di potenza e bell11i11ità occa– rez:::nti da tutto il 11wlimgio cos111-

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