Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

sounle. E questi collaborntori. che non possono essere se non ,,ofout11- ri, saranno spesso anche tra gli eElranei all'associazione. L 0 nssoci11- zioue, le sue assemblee, le sue com– missioni di lm•oro, tutti insomma ~li organi in cui la vita sociale spontanea1uente si articola entro la << federazione di persone», avranno così, sempre una funzione di << consi– gliere», non potranno mai essere oq;11no di comando. Non vi è quiudi luo~o a pre1,:u-a– rc << progelli migliori >> nemmeno per il 1>roblema della rapµrescntan– za. Anch'esso nvrà soluzio'.ui molte– plici. Vi snranno assemblee (cioè sede di dclibern:done di associazio– ni) in cui potr?t funzionare ciò che o~gi si dice ,, democrazia dire11a ». con locuzione equivoca che riflette il fondo anti-personale d'oi:;ni eon– e-cito di democrnzia, ma con <1uesta fivverlenza pur vnlc ad intenderci. 111ahre assemblee apparil'anno ne– ('('SSarie forme diverse di dele~azio– llf' e di mandato. M,1 è prevedibile (sC"nz.acon <111estoiutcnder di 1>O1-re limiti) che non potrà allora funzio• nare nulla di analogo alla (( depu– tazione >) prese111e -· elemento av• \e-lcnanlc di tutte le dcmocrnzie ed espl'es!-ione della loro fondamentale lllCllZO~na. Con l'elezione del clepnta10 il cilladino elettore. già premuto cd insidialo dai mille poteri dello Str,10. <·om1>ie og:i;i l'estrema ri– nunzia ad ogni nhcriore ,<.uoinler·• ,·culo ,,ersonale nella condolla della ,ila sociale. Critica ovvin. L'ese1·ci– zio del poter-e - 1-(i:ì dalle Costitu– zioni 1olto dalle mani del << popolo» t· passn1O in quelle dei politici 1>rO• k~ionali - viene arretrato con In clc1>utazioue ancora d'un passo, ri– spetto alle persone che dovrrumo poi sottomettersi alle sue regole. Ma crilica che conduce a rifiutare il piano stesso in cui le Costituzioni le deputazioni le leggi esislouo. Tenta si il facile dcrivnre dalla critica una ennesimn fantasia dei cou~egui cli una rapprcsentr,nza possibile che non sia nemica della libertà dello clellorc e del deputato. Chi uoi• ha ceduto qualche momento :-dia seducente immagincria ? In rcultù, solo soluzioni molteplici soranno ve,·e - e <1uali so1·:;-·:·.•:mo ,·h-c dal– l'i111erno i,:1esso df'lle associazioni in cui il problema snrà ,,osto, leuendo in conto le condizioni proprie del problema stesso, caso per caso. Non è eviclenlC"nell'esperienza che qualsiasi confij(nrnzionc della ra1>· 1wcscn1anza in istituti. come ogni al• Ira determinazione di istituii cl1C' imbriglino l'infinita capacilà creali– va deJ:f:liuomini e donne vivi, sareh– ·he essa slcss.i un 1>rimo passo per er– gere barriere ai propositi moltepli– ci sorgenti dnl µ:iudizio personale di ciascuno. e barrine all'avvenire necessariamente dive1·so che si sia costruendo enlro l'oggi ? Utopia e realtà Uio1>istico: ecco l'obhiczioue di chi non hn obbiezioni fonnulabili. Utopislico ci si ripcl<· ogni volta accenniamo a far peusare l'iutiurn iU!)OJ)pl"imihilc contrnddizione per cui ogui societù 1< politicizzata » (dando al termine il senso corrente tli società goveruatn da politici, che è poi lo stesso senso della « socie1l1 polilica » goclwini:ma) nega nel fot- 1O, giorno 1wr giorno, i propositi 717

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