Volontà - anno IV - n.10 - 15 aprile 1950
l'cs1wricnza personale. diretta, li– bern che. condu<·endo il produttore in errori (Illasi inevitabili, Insci a lui stc~30 la rcs,,ousahilità di cor– reggerli <· quindi di nttin~c1·c, at– tra,·crso In succcl!Sione dei liberi cs1,erimcnti. il 1•iù alto grado possi– bile di 1•erfezione. Conce1•itn in tal ~enso. 111 rivolu– zione t-oeinle 8i p1·<·!cnta come una immensa liberazione di forze, di inizialive e di volo111i1- individuali e consc~uc111emente collettive - che fino nd oggi sono com1>rcsse cd im– mobilizzate entro le dighe inflessi– bili dell'ordine fondato sul privile– gio. dr,di interessi dei padroni. delle violenze dei i;tovernnnti. delle menzogne dei JWCI i e del le mczzr· vcritù dclb scuola ufficiale. i\cJla sun 1,romctca u.nivcr1mlità la rivoluzione sociale aborrt> l'uni– formil:'i In legge In cocrci1;ionc il dogma. sinno essi formulnli t> im• posti dalla maJ::p;iornnza o d:allu mi– noranza. li fronte unico nel eamr•o della t1o11rinn. che avrebbe appunlo il compito di cercnrr e di J)rcsentart> all'uma1tità unn pretesa unifica- 1;ione di tulle le soluzioni possibili t> immni;tinubili cli lutti i 1•roblcmi so<·11di. i1.t1l'chlwqu1111todi meno ri– voluzionario r di ,meno libertario pos..<in <'Otwepirsi. Sarcbh<' la steri– lizzaziOrH' - nN·rssarianwnle cocr– <·itirn t> viol,-11111 - tlt•lle fo111istesse del pc•nioi<'ro rivoluziorwrio. della lihnt:ì di <'O~ie!'nzu. della ,·olont[1 individualt~ e c·ollf'lliva di f'mnnci– pazionc. No. In moht>11li,•il:1 dcllt> soluzio- 11i 11ro~prll;1h· pt-r i problemi f.oc -iali uon nu0t·<'. :ziovn anzi alla causa dc•lla ri,olm:.ion<·. ~è ,·i nuoce la 594 varietà e lu difTcrem:uzione d<'ll1· lPndcnze nè ìl cnlort> dei contrasti nè lii paN!ior:'-· del dilJullito. t,uulc– rn tcndenzt> c·ontrasti <· dih:alliti ~i 1wol1,:ano iutorno a mutcria YCra ,. non intoruo a fantasmi d"immap:i– zionc biz:ant i 11:1. Ogni grande av\'enimenlo soci11I,· è stato 1,rcccduto cd ncco1n1u1~11:110 d11 diluvi di 1tt1rolc. da urairnni di 1,cnsicro, da formidabili urli di 011i– nio11i. Cu11rda1c alla Rifornrn : <1un111echiese. sotto-chiese. selle. ,·cruH'oli in lolla frn loro e 1u11'in– ioic·111c. ,,cr In vita e ,,cr la morte. in lolla contro la suprem11zia di Ro– ma. E la Riforma non si µroponevn 1·h<' In rivcndicnziouc del diritto al 11 libero C'Samc n. e non lrn nennchr J.t•11lfìttoulln s;uperfìcie !"edifizio llf'• snnll.' di tanl'nhri 1>rh•ilc~i millena– ri. F. ~uardalc alla. Jlivoluzione dt'– nux·rnticu: <1uanti purtiti. sotto. partili, e circoli, e clubs. e ramu– rillc iu sanguinosa lotta fra di loro 1' 1ut1'i11siemc contro la monar,·hia ,. il frudali~mo. 1 hcnchè In sua ri– voluziont> politica. 1tia ~n Fn11l<'iu <·hc in America non volesse che il passaggio dei poteri da una claSS(" d<'ne11ita. in istalo fallimentare ud una classe gio,•(Hl<' pic1,m di \"Ì• j?0rt> di ricd1cz7.u e d'iniziative. Ben l)iù profondo solca In Hivo luzionc Sociale. che vuole l'emnnri– pnzionc di tutti i diseredati dallo iòlnlttamcnto e dnll'o1lprcssionc. d1c vuole. per consc~uenzu, il li– ,cll11mcn10 delle classi. l'nboli1;ionr di ·1ut1i i privile~i economici e JlOli– tici. Ad un compitQ così imma111 do,•i-anuo necessariamente prelude– re 1empes1e <1i p,ensicro pitl vnst<– di quelle che non richiedesse la Ri– forma. intll<'li d'nziorw 1•itl ri~olu-
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