Volontà - anno IV - n.10 - 15 aprile 1950

schia sociale. e non con dei ;:ior_.nali .o manifoHi o volantini. mu con del– le uzioui. Alla scm11liec donrnnda: << Che ,~o~n fare dunque ? >,. domanda che mollo -pcsso ci viC'nc posta dn SJli- 1·iti s<'m11liti. ci :.0110 due risposte. l.n prima consiste nel dure dcli<· lun[.!hc spiegazioni .cou un articolo di ~iorrrnle. o <"On rn1 manifesto. o in un comizio, e busta. Ln seconda è di proporre modi <l'nzione, in vi– sin di uua soluzione e con la J)arte– cip1,zio11e di lutti. La 1)1'ima è !nori della rcahù i;.ocialc. Le seconda vi 1·11tra e così la modifica. i,:· r-o.:ì che noi pòssinmo conside– rare l'idea dei (; Consii;di >>. conw una semplice fonnula. almeno nellf' circostanze attuali. I 1>rohlemi df'l– lo sciopero. dei snlnri. della Ca!'a. 11011 l)OSSOIIO CSS("rf'risolti nè par– i.i,dmCllk nè to1nlme111c. ora con i Consiidi: a .meno che si decida ·di fed<"rarli. di rnj?j?l'Ul)J)ilrli per regio– ni O p<'r profesi;.ioni. Nl allorn non ~0110 pi1ì Co11SiJ?li. diventano or~a– uizznzioni silHla"nli. E' e\•i<le111c eh(' noi rrotrrmmo cousidc'rare più piace,·ole il l'ico– mi11cia1·c un movinwnlo 01lernio <ln zero. se1lZn tener conto che il movi– mento opnnio J,dà c''è in qunldw modo. e· da 1111 i:cc·olo. Non si puù nwllcr<' in dispartf' un movim<'nlo ,·ccchio cl'un secolo. ehf' porln in sè le eiC'atrici delle su<' lot– te. l:1 sequela <l<'llc sue malattie, la "ita1itii dei i:uoi an1c11ati. e clic ,·en– !!.iS<'c~C<'011<lo l"alim<'nto d1e ricev<". Non i:i può <'hc 011<'rarlo o rHor111ar– lo. <'On u11·opcrazio11C' chirur~i<'a o ('011 una cura ,-,•ri:1 - se nc·N·lla di ~OIIOJ)Ol'VÌ8i. ()nnndo si nOnnrn rhc "i Nm, .. itrli 586 Jlf>tra11no so,-_rzcrcccl aifermar$i ... ot- 111111() in momenti di accc11sio,w. di ,ottum rivoluzionaria» e «fw1zio1w– :-c im111ediatm11e11te al calore cli. ww febbre di. J!CllCrcclc rimwvamento)) .;i fa della letteratura. Si è in rcalt:"1 nell'attesa di una « epoca (clice )). ju cui cou un colpo di bacchc11n mn~il"n, ron una catast,·ofc miraco– lo~a, la situazione diventcri't ciò <'hc noi d nuguriamo che sin, con un proletariato diveulato subitamcnle hu·ido. allivo. intraprendente. A meno di cullarci volontariamenle coi1 illusioni, per uon perdere la fe– d<'. io non vedo in quhle nazione o rcj!:iOne del mondo di OJ?J!:iquesta situazione potrebbe sor~cre. Non è ccrtamenle in Jtnlin o in Francia. Era, forse, possibile, in Germania. 11cll 'an.no zero (e maJtari in Italia. nel suo nnno zero - N.cl.R.): mn nemmeno là si è prodo11a. La Comune di Pari;:i a cui tanti i:i l'ifcriscouo a,·cva una base di or– ~nnizzazioni esislenli, di socie1i1 di resistenza e di camere sindacali. l.a Comune di Berlino corrisponde– va a,l un'insurrezione di lavoratori orientati verso In lotta armaln (cd inlimamen1e convinti della loro di– Iatta); cd nnch'cssn fu possibile pcrd1è dopo il crollo del '17-'18. l'apparnto sindacnlc era sì svuo– tato d'ogni tonl(>nuto ma attraverso le lolle contro tale aJ)parato era– m• nate delle orj?anizzazioni. ,·o– me j!li (( spnr1achisti 11 e j!:li 1< uomi– ni di fiducia>). corrispondenli allo stnto di caos della Germania di quel– la ::;,('onfittn militare. Tutto questo dev'e:::scrc t·hiaro. Negare lo slnto vero del movimento oneraio allunlc non i:cn'<' a nulla. Nè .;i vede una utililii nel rip1·1·11-

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