Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950
glia. Sarebbe irragionevole che Freud ave~se semplicemenle asse– rito che egli poteva tradurre i sogni dei suoi pazienti ed in essi scoprire la loro per;;onµlità; oppure che ogni &0gno traduce in immagini un desi– derio e il ~uo appagamento. Invece, i ;;ogni ernno, per Freud, la << stra– da nrne.~tra verso l'inconscio ,1. Egli im;isteva nffinchè i suoi J.>azicnti, .~tessi. si interessassero uci loro so– gni, ed usù le loro piccole indica– zioni l)Cr scoprire le crepe nell'nr– mutura della repressione, aiutando così il JH1zi.c111c a rendere egli stesso co<..cienti i suoi conflitti inconsci. Così Freud potè mostrare che i de– <=idcrj e le paure re1wesse erano tal– mente importanti per l'individuo rhe es.'-e domandavano insistentc– menle di venire espresse; ma che esse contenevano un così grande pericolo per la persona che poteva– no mostrarsi unicamente in lali for– me distorte, e in tali luoghi irrile– vanli, che il loro significato reale non veniva mai riconosciuto. lo sto sovrnsemplificando di llro– posito, perchè sfortunatamente è ancora a questo livello che la psica– nalisi è comunemente discussa. Ma ormai non vale più la pena di con– futare un tal genere di obbiezioni. Freud h/l scritto presentazioni mae– strali delle sue idee ed esperien– ze, ed in esse se ne trova l'eviden– za. Anche gran parte degli psicolo– gi accademki !'iconoscono ora che la 1>sicanalisi è valida nella sua sfo– ra, e si oppongono soltanto alla ten• denza tli questa tecnica universale, che s'avvia ad assorbire l'insieme della loro psicologia. E' a qualcosa di ulteriore ch'io voglio passare., Il fatto che l'analisi mette in grndo di scoprire il carnttcre pre– SC'llle di una persona cd il suo pas– sato, non significa che si può perciò predire come una persona si svilup– pt!rà. Sehbene sia stato ripetuta– n\entc tentato, non è possibile !are u.u'cspo!.'izione semplice della spe– cif' di carattere che certe esperien– ze favoriscono - forse percbè non è ancora possibile considerare un numero cl i esperienze sufficiente. :\la non occorre un lungo studio della psicanalisi per trovare che certi fotti sono signicativi in qual– che modo nella vita di quasi ognn- 110. On economista• potrebbe subito dirci che il fallo che gli uomini la– vorano per un salario avrà un ef. fotto significativo nella loro vita (sf'bbcne non sempre lo stesso): ciò è Qvvio, e non abbiamo proprio bi– sogno di un economista per dirce– lo. Ma ci occon-ouo gli psicanalisti per dirci ahre cose, che riguardano precisamente ciò che non è ovvio. ciò che siamo d'accordo non può e~crn ovvio per noi. Freud 1·ichiamò l'attenzione del– la romunc direzione verso cui usualmeute conducono i sogni, le di,nenticanze ed i lapsus dei suoi pnzicnti: il sesso - proprio ciò di cui la maggior parte di essi è pili iguorante, e che la i:;ente lrn conve• nuto di nnn discutere. Nelle prime 01)ere di Freud gi:\ appariva che un conflitto nella sfo– ra degli impulsi sessuali era tra le radici della malattia mentale, per nn meccanismo chiaro. Ognuno ha clc-iaideri sessuali; le esigenze del suo ambiente et1lturale, la Slla edu– ca1:ione e le sue esperienze fan.no 527
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