Volontà - anno IV - n.8 - 15 febbraio 1950
J soli movimenti sindacalisti rian– parsi altrove che in Spa~na ed in Svezia sono quelli rl'ltalia e di Fnm– cia. In nessun altro paese essi hanno ra!!giunto alcunchè di paragonabile ull'imporlanza dei gruppi anarchici; i tentativi di formare delle orj!;aniz– zazioni sindacaliste su larga scala souo falliti, cd i gruppi sindacalisti rimangono, più o meno concentrati in particolari officine dove essi han– no una parte piultosto come i:i;r!,1ppi singoli, che come un movimento di in&iewe. Altrove, sebbene i µ;ruppi anarchici si esprimano ancora in termini sindacalisti, di fatto si veri– fiea che ogni attività è concentrata rnlla propaganda anarchica dei gruppi e non su qualche movimento sindacale. Le stesse federazioni sin– dacalist<' di Germania e di Olanda. una volta potenti, mostrano lievi se– gni di reviviscenza. J u lnµ;h ilterru si può dire che non vi è alcunu al– !ìvità sindacalista. In America, ho l'iu1prcssimw (che potrcbbt• esser<' ihl:tgliata) che l'I.W.W. consista di pochi militnnti di vecchia formazio• ne rl1e insistono nel promuovere la p'olitica centrista di « Un solo ~ran– de SimlaCpto n, il che è poco ascol– lato dai lavoratori, ccl ha bf"n poco da fare con l'anarchismo. Questa situazione che presenta in– ~iewe la rinascita di vitali gruppi anarchici e la persistente a~onia del sindacalismo - almeno nella \'CC• chia varietà anteguerra - rende necessario riconsiderare il nostro at– lt.·ggiamento verso 'l'organizzazione ~narchicu. Ed a questo proposito so– no incline a f}cusare che il genere di organizzazione industriale l)atro– t•inalo dU parecchi anarcosindacali- éti in pas,;ato. non ha nessuna rela– zione vera coµ:li sviluppi tecnici e so• dali moderni. e che noi dovremo l"Onsickrarc il rilorno a<l una pili pu– ra forma di anarchismo comtUJistu (potrebbe dirsi cc comunitario»? - N.d.R.) come· pure del noslro nuovo uttegginm<'nlo libertario. Sindacalismo tradizionale J] !'liudac.alismo anarchico che J,a fìorilo ln1 IC' due guerre hu avulo la tend,·nza a relegare nel suo sehema il Conn1J1C ad ·un posto secondario. Questa forma tli ~indacalismo ed an– cora più l'I.W.W.-ismo si lascicì tal– mente assorbire dalla tattica dellu lotta indmtrinlc che p;iunp;e a consi– derare L'uomo come poco più di un lavoralore, un produttore, fino a di– menticare che nuche il con~umatore cd il semplice essere umano hanno come tali i lorn diritti alla nof \t.ra at~ tenzione. Quindi si avevano schemi com11licati per l'organizzazi()ne cl.el – la produzione della distribuzione, mentre veniva badato pi)('hissimo o quella ricca, libera organizzaziouc comunale che è il fine dell'anarchi– smo, e senza la quale la strssa orJ!II· nizzazionc produttiva perde il ,mo valore. Jnoltrc i sindacalisti tradizionali si co11centrovano talmente uella lot– t~ (( ora e qui l) contro il graudc ca– pitalismo, che comincitwano ad (';;.– sere influenzati da alcuni dei con– cclii ~encrali di organizzazione che appartenevano all'iudustria capitali– sta del loro tempo. Il trust capitali– sta ebbe il suo parallelo nella id<"a di 11 Un solo grande sindacato )) e della organizzazione di industrie su 501
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