Volontà - anno IV - n.8 - 15 febbraio 1950

IL COMUNE FATTORE DI UNA SOCIETÀ LIBERA I l Movimento anarchico tendeva tra le guene del 1914-18 e del 1939- 945 ad essere dominalo da influenze ~imlncaliste. Le più potenti orp;aniz• zazioni del movìmeuto libertario erano corpi simhu._•oli come quelli della C.N.T. spagnola ed i forti gruppi rivoluzionari sindacalisli di Italia, di lsw•zia. di Frn1u-ia ed al– trovf'. In Americo rt.'.sempio del– n. W. W. temle, a ad orienlure ana– logamente lu cl.:i.sSE" hworalrice rivo– luzionaria verso orgnuizzazioni in• dwtriali. La ~unra dvii(' spap;nola, che pose la C. N.T. e I<·sue idee sin– dacaliste dcll'orgauizznzionr alln te– sta della. lolln libel'lnria. ha accen– lualo ~1ucsto uJ1.pet10 dell':inarchi– smo. Gli anarchici sr>agnoli. in pnr– ticolnrc, svilupparono le loro idee sull"organi7..zazione iuJustriale a lal punto che scrittori quali Sanlillan delinearono schemi di te socictù li– bna » che erano terribilmente rigi– di, qua;;i quanto q\lelli df>Jla piani– ficazione di Stato, cnpitnliMe o co– mnni~;1e, Varrll. In pena cli tornare JIÌIÌ dellagliulamente i;ul Ùanno im– plicito in questa tendenza a costrui– re piani troppo riA:idi per 1a società alla quale miriumo. Intanto però è henr. rendersi conto della impronta d1c è stata dulu all'orgaoizzazionf' industriale <luranle u.n'intera gene– razione di lotta 11oarchica o quasi nnarchica. Perchè durante trent'an- 500 11i l'anarchismo Iu in bene o iu mu– h·, sopratutto sin<lacalista. Ln fine di questa guerra ha tut– ta\'iu apportato un mutamento pro– fondo ndln natura dei movimenti liLntari. in tulio il mou<lo. L'ttnur– chismo sia eruer,i;eudo dallu ~'llerrn con nuovo vigore. l\fo è significalivo che la rinascita elci movimento anar– chico non sia stata accom1>aJ!;nata eia quella specie di movimcuti sin– dncali..;.ti su larga scala che esisteva– no prima Jcllu ~uerrn. La Svezill, dove In conliuuità df'l movimento i-inclm·ttli~la non è Slultt mai intn• rouu, e la Spagna, dove il sotterra– m•o mo\'imenlo libertario rimane ancora qualcosa di poco collosciuto, !'-Ollo le sole eccezioni di qualche rilic,·o. Gli altri grandi movimenti rhf' hanoo mantenuto una esistenza contiuua dura.ute l'ultima <lecad"'. quali que11o bul~arn (ora schiaccia– to dai R11 .. i,i), non hanno mai avolo trndenza verso un sindacalismo ~n larga sci.In, rimanendo sempre mo– vimenti anarchici ad orientamento t'OtnUUisla. (]) I } G. w. U~I la parola (( comnnisla •• ov, iam~n,e. in maucanu d'altra piì1 ada1• la: ma non v'è nes:.una analogia di pen– siero con ~,n che di ~oli10 si dice « comu– ni!l.mO » neJle lìle del PC e tra i sooi fiancheggiatori, ira i tanti epigoni del marxismo che i;pe~~o s'illudono di potrr optr:1re ancl1e nell'anarchismo. (N.d.R.).

RkJQdWJsaXNoZXIy