Volontà - anno IV - n.8 - 15 febbraio 1950

cln immediala che essi provocano è l(UCi'ta: possono i<" risorse mondiali bastate per i bisogni di questa po– polazionC'? La domanda ha ricevuto risposte molto clifTnenti. Il pcssimisla e l'al– lanni,.fa ,·eclono di fronte rii mondo un rupido disastro. L'alimeulo è il hi:,,oj!nO più fondamPntalc, r conse– !!;tlPntcmc11tc b terra per la pt·oclu– ~iont> dPgli alimenti è la risorsu ba– H". i\fo essa è soµ;gella ad essf-1'<'dis– sipala - dall'erosioue, dalrcsunri– nwnto della fertili1l1. ,lui metodi sbaj!liati cli cohivazionc - eosicchè m,•nto d,·lla (enilità. dai mctcHli alimenlan· è c·oslankmcnlc aumrn– tnto, la pn:,duzionP degli alimenti ;,. attualme11(e in diminuzione. E, di– rono ancorn i pessimisti, anche ~e così non fosse, anche se la fertilità del suolo potesse essere ri1.ristinata, e nuovP, terre mCSSP,in cohivaziune. f' aumf'ntata la produzione delle vc,·– chie terre, non potremmo mai riu– scire u far c·iò abbastanza presto o su scala sufficientemente p;rande per compemare l'~llarmante aumento di umanilÌl che le 1noderne tendenzr tcc·nichc ed umanitarie promuovo~ no. Per il pessimista completo, il so– lo rimedio è di invertire queste ten– denze, almeno in alcune tra Jp map;– ~iori regioni del ,;i;lobo, e lasciare :mcora una volta che le malattie e la mortalità infanti!,:, la morte prema- 1nra e la eare!'ltia, prelevino le loro molte vitlime. Questa è su pf"r ii;iù la tesi pessi– mista '). Vi sono. ovviamenlP. ,•a- 1 1 li libro ,\i Willi:1m Vo~1. 'l'ltc roml ta s11rvitltll, Londni, Goll.mcz, 1949, è for• se la prc;;ent:uion,~ me~lio Jot1m1en1a1:i 1lt•lla po,.izione pe,.;;imi~la. 478 riazioui ciel tema mcuo estreme, ma· tutte convenc;ono uel p1·oclamarc l'e– strema gravità della situazione e I.a sua essenziale i,,ostanza deprimente-. Dall' .altra parte, abbiamo µ;li struzzi che rifiutano di affrontare il problema. e gli ottimisti, i quali rnncludonn che è possibile rapida– mente seguire con la produzione di alimenti l'aumenlar delle bocche, e così prC'vcnire ov;ni pressione tlclla fame. J sistemi di coltivazione. esMidico– no, possono essere miJ:?;liorati qu:u;.i dal giorno alla nottf': i metodi di produzio1w agricola possono essere rapidamente riformali; e si può fa. re affidamento sulla scienza pcrcltf" con µochi CPtmi dt·lla sua mano ma– gicumenle migliori i raecolti, apra nuove aree allo sfrntlamento e JHOV· veda p;randi quanlitit di uuovi ali– menti sintetici. E' ·vero chf' alcuni de,e;li struzzi, a brevi intervalli, tirano il c11po fuo– ri della sabbia, e che l'ottimismo della map;p;ior parte degli ottimisti è alquanto temperato. Ma gli uni <' gli altri hanuo in comune l'opinio– ne essenzialmente ottimistica che la situazione può essere salvala con<'en– trando;;i i;ui miglioramenti a~ri– coli 1 ). Ma è bene ricordare alcnui faui riJ!:oarclanti la risorsa-ha5t> che è l'"– gricohura. Prima di tutti. l'erosione– del suolo si può cerlament~ combat– tere, come è illustrnto dal fatto che 1) John Rn~scll. lrn Jato un nole,•ole 1rnnorama della sitwuionc in termini cli q11es10 1empcrato otlimìsmo in: 'ffie ad– vaflceme,11 of scic,1,~t•, 6 (23), 1949, (rngi– no 173.

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