Volontà - anno IV - n.8 - 15 febbraio 1950
aeiH·ono come fermcnt i in uu am– hi,•nle di 1wr ~é insensibile, torpi– llo, innte. ol fine di 1msciturvi il minimo indispc1isabilc di resistenti; - poi In vi~ilia rivoluzionaria iu cui il senso delle inequità sociali e della loro riruediabilità si svilup– pri tra il popolo, in un 1>arnllelo molo che denuda via via la incapn– ciltì delle ,qih•s al comando, e via vin rivela la capacità della gestione sodale nelle moltitudini dn e;;se op– pres.;e, e con ciò impianttt il pro– rei;so di di~gregaziooc delln società; - cd infine la rivoluzione ve– rn f' propriA, che con.sislP nel la Ji– &truzione totale di ogni potere co– ~1ituito. di ogni forma soeiale M· @1ituita, rl'ogui sislernu rl'idce cosli– luilf1. come base J)er la creazione di 11uo,·i rauporti senza autorità. 4) L'esame delle rivolu:z.ioni &torh·ht: mostro che chium1uc, nelle fo.j prcliminnri clello rivolqzionc, s'c". lnscialo lcntare dal1a struttura• 7inrw delle idee e dei gruppi io Tdt.•<.,logiecd in Orl!:anizzazioni, s'è ritrovnto vi11imo rli sé sld~so e ÒP• 1e;li apparati dn lui ncati. che lo hanno pf'rsunso d'essere depositario tl'unn ,nilà pill vera di tutte le 1:1.l– tre. ,, lo hanno condotto in atte~– ~iam<:nto demiurl!:ico, a comandan"' ~li nitri nella direzione che a lui pur huona - ila cui inevitabile la ricosiruzionc di autorità e di pote– ri. e quinili la conclusione negativa della rivo]uzionf', della quale smsi• etc ul finf' solo quel poco che è tul– mC'nle rallicato nel por~olo da non potf'r PS!:ere !!oppresso .o<'mmeno cou la forza. .5) Quindi: la fn11zionf' l'attl.'~– ~iinnei;to SJlf'l'ifico dcl,!:li anar<'hki i· f'Htntl.!nu:ata dn: a) Del periodo (I i prPparnzim," rivo!u:.ionaria. lotta l.ontro le ideo- 10~1~. gli :1ppara1i. i copi. di QUit• lu11qu,. dennmiaazione, anche se si ammantino di uno pseudo 11nnrchi– smo vcrhale - e ncll_o stesso tempo azionf" coslante per eccitare ron lo ei;empio e l'imzinti,•a la rinascita dt•l pensiero spot1t1111co dell'ttzionc di1etta tra il popolo, io tutte le sé. Ji locali, seni.a ,ilru1m prelf'~a Ji csclusjvismo, pronti a collnhorarc coa llllli µnrchè non sia nel senso illu!>orio della riforma sociale o sul piano intossirunte dell'autorità; con la r<·gola che solo chi ha u.oa · minima rntezza di cibo, di ve»ti può pcns<1rc volne umanità, p<>r (·ui la conqui~ta di qu<'l miuimo i: \Hl obbirttivo cost:mtf', e-on la costan1.– preo<'tupazioue di non r,,aJ!;are cibo e ve:;;1i con librrlà: b) nel periodo rlclla vigilia ri– voluziorrnria, ttltivnrsi per ttcuire i disa,-i;i "°ciuli, per iniziare e Svilup– pare la dislruzionf' materiale del!li istituti e degli uomini in cui i Po– teri so110 ('O<;tituiti, scardinare il massimo di autorità, dar ·l'esempio dell'iniziativa combattente. con la re~oht - solraulo allora vttlida - del (( tanlo pCJ!~io tanto meglio ». in vi!l-ta ,li una conclusiom· il più rapida pm:f;ibilc d<'ll'esperif'DZa nc– ccssariumentc assai dolm·osa: e) ~iunli inlìne ol culminP del– la rivqluzionc in atto, costituirsi in tmirnatori clPlla lilwrlà di sp('rimeu– tazione wf'ialc, per il massimo di lcntu.thi autonomi scambianti le loro e~peri('nze. inser.-ndo tra le hm– te and1e le proprie, cou comunità intep;rohnrnh· arn:irrhichc dw dian sa~gio di vita sociale senza nntori– tà - mo senza tentare di imporre 461
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