Volontà - anno IV - n.7 - 15 gennaio 1950
~ti. ehe lrnnno s,•~uito i bolscc\ichi nell"usare i popoli come strumenti ilf'llf' loro eSflCricnzc sociali. Qucsl'o1>cra deleteria venne chia· mata ,e azione unitaria », e anche og· zi si 1>rolrat~nel tem1,o e nello spa· zio con la medesima mentalità giH• <.-obina dei 1>rinrnri reggitori del Cremlino, che tuttora credono di lro– \ lU'Si al centro « dclrunh·crso socia– I i sta ». L-. rivoluzione spagnola lrn 1110,,tratochiaramente 'il loro errore, ,wl rauo della sua sconfitta, non gi:1 dovuta alla forza dei suoi nemici. ma all'azione corrosiva ,del totalitarismo holsce, ico. d1e paralizzò i movimen• 1 i delle ma5SC popolari col \·eleno 11,•I suo dogmatismo. E1>p11re i hol– ..nwichi ancora permangono incrosta– I i nella loro egoistica ,•olontà di )>O· tt·nza: e la .Russia continua a voler im1>01Tcal mondo intero la sua ri,o• luzione ,,olitica. senza tenere alcun "onto delle po~ibilità c delle ten• dcnzt> ri,·ohn.ionaric 1no1,rie di cia– ._<•1111 1)0pOlo, e che s1lingono nel scn• -u brn divt>rso della ri,•oluzione so– ciale. Chi teni.a ,li darci n11a spiegaziom• ili <1uesta chiusa e assurda mentalità di (littatura IHIÒ non <.-oncludere clw i I bolsce, isrno ~ <1uello che è. perchè inquinato dal pc<'cato originale <lei m11tcrjalismo storico. che fa loro p1•n~t1re insignificanti le forze mora• li 1 nwntre esse hanno un peso detcr– mimrnte nellr azioni dei sin~oli e df'lle folle. che noi chiamiamo « la ~toria >t. Oh•ersanwnlc sarebbe arduo ~iustifìeare il feroce dispregio in cui i holsce, ichi tengono !"esistenza e la liht!rli1 degli indi,·idui e dei gruppi .umcgati ndlc loro idee di «masse;.;. Solo così si può "om1>rcndere 1*-r• (•1,e essi hanno sostituito ::ti mito " libertà >t il mito • dittatura d<"I proletariato », e perchè per essi 11011 snMiste pil1 altra autonomia che quel• 1a dello Stato, a cui tutti debbono sottomettersi. Solo così si s1,iega I.i ('oncezione (non nuova!) dell'autori- 1:, j:H!rfetta ed assoluta di cui sono permeati ·i dirigenti so,;ctici e che in groppa al 111atcrialismo storico, 1wrdcndo 1)Cr strada buona parte del senso di relati,•it:, di cui è i1npre– gnato, abba11dona lo 8lcsso Marx 1rnr riferirsi ad uno pseudo Hegel trave– stito da segugio e da maresciallo, se– ~tlg·io del totalitarismo, maresciallo d,·lla rivoluzione: la quale in defìni- 1iva per essere • sociale )f cioè multi- 1•la nelle forme e nelle aspirazioni . e creatrice ,li lihnti'1 non surrogatri– ce di !)adroni, 11011 può 1>iegarsi a nessuna disciplina 'mareseiallesca. So· lo così si penetrano tulle le oomples– ae incomprensioni che il bolsced– smo ci ha J)OStedttvanti. e che trag– gono le loro origini dalJ'ermetico dogmatismo marxista fatalmente df'• ~cncrato in fonalismo settario, che si riLrO\'a ad aver mesgo lo Stato sul H<'eliio trono mitologico del Dio. e ,·o~i diviene automaticamente teolo– gico. e come tale istintivamente ri– l)ugnante a tulle le menti libertarie. Solo cosl, infìnf'. si s1>iegacome qut>• st:1 specie russa di «: socialismo 11, ~1h– hia perduto tutti gli ·i1111>uls·i d·um::1• 11itì1 degli albori 80cialisti. rcstri11• (tendosi ;1d un fenomeno matcr"ialisti• 'ca. rigidamenlr fatalistico del suo dhcnire, realizzazione di un dogm:1 in cui ven~ono annullati Lutti i ,a– lori della personalità umana. sacri· lìcati alla onnipotenza del.lo Staio padrone che in <"ffclli è l"onnipolen– z:1 di un sinedrio sul l)OJ)Oloincate– nato e uhhiclicnte. È 1H·eci~1ment(' 425
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