Volontà - anno IV - n.5 - 15 novembre 1949

di pi,icaualisli e di sessuologisti emi– nf'nti. ma con la collaborazione at– ti.\•a d"inscgnauti di medici di gente comune che han cercato <li mettere in pr:ilica le loro idee conclush'e. ln Nord-1\merica, ad es., la cam- 1>.tgna in favore della !,( veriti1 sul ses– lìO » (· cominciata nel 1905: e bnstn guardare ora tre aspetti pratici della sua conclusione attuale ,per vulutare l'influenza 1nofo11da t.he essa ha co– ~lruito: il ra1>1>ortoKinslcy, coraggio tii ~u:u·darc senza occhiali la realtà Sl"~u:ilc (masclt.i.le , per ora) e di dire f'i() t~he si ,cde, senza falsi pudori e ~cmm reticenze, da cui ::tanno fio– r~•ndo già tante ioiziative coslrntti: vt· - lf• Cliniche Materne, dove cl11 ~i vuol spos:.ire, uomo o clonnu, può farsi 1,•isilal'e C<I aver t·on:.igli d'ogni ;,:-f"111'r1' che I-o pre1>:1ri110 a fare il pa· drf" o la madre; dove In ragazza in– c•inta trova non solo consigli ma as– si~tenza; do,e tanti conflitti (."011iu– gali tronmo soluzioni 1>acifiche; in– oltre il « fare fìg.lio » <li\tiene come cle,,'cssere un grande atto. che non accade di per sè ma si com1)ie con ·lulln coscienza - infine, le Associa– zioni ,,er l'ndozione dei bambini c·he lasciando da ()arte la carit!I puh– hlic:1, ,,anno dando figli alle cop1>ie c•hf" ne hanno bisogno, collocanclo cosi con tulle le garanzie i h.nnhini 11 cui mancherebbe nella ,•ita per c111alf•hf" ra~ione il sostegno dei ge– nitori. ln Inghilterra dal 1>rincipio di quest'anno l'educazione sessuale è (li\ f'nlala obbligatoria in tutte 1e SC'IIOI,•. Nel nord Europa (con la J}a– nimarea nll';n>anguardia), la c1nestio· ne scss1rnl<' oceu1m nell'insegnnmcnto il 1>osto che merita, f" nella stcssu Fru,wia st:1 pPr' t>nlrnrr a far parli• dei prograu.uni d.' insegnamento. [giene del sesso, controllo deUe na– scite, corsi di orientamento nelle cli– niche materne per le ranciulle, souo tutti mezzi con i quali si cerca di li– berare i giovani dal tormento del sesso. di ren<lcrli consci delle r~– sporm1bilitì1 :1 cui essi vnn110 iucon• tro <1uando si trovano a soddisfarne i bisogni. li sesso e!llminato in piena luce, spoglfato dei falsi 1>t1dorje pre• giudizi che lo circondano per la grc~• tezza e l'ipocrisia della morale cou– tcmporanea, non e 1>iì1In causa di. tanti mali individuali e sociali. Anzi 1liviene - come dev'essere - fonte di gioia, di serenità 1 di forza, con l'affermazione del libero e sano so– disfacimento finchè non si decide di formare In famiglia, con l'n!Terma– zionc della libera malcrniH, che si <'osti1uiscc in famiglia anche senza la tutekl del 1>-aclre,con l'affermazione, d1·ll:. famiglia pemmta e voluta da tìn uomo e da una clonnn 1>cr i quali l'amorf" sessuale e la genera1.ione di figli sono due ·momenti necessari. ma ciascuno in tempo e i11 modo di cui non vn lasciata In cura al cieco istinto. Da noi 11011 c'è speranza che idee simili \'Cngnuo prese in considera• zione da ampi strati lìOci.ali in un rnossimo futuro. Questo 1>rohlema del sesso tro,·a dei sordi non solo tra la gente benpensante e tra i cattoU– ci. ma ancl1e in <1ueg!i ambienti che amano definirsi 1>rogrcssisti. C'è un'omertà generale per cui si preferisce ignorare o chiudere gli occhi sulle vere cause degli infanti– cidi. degli aborti, dei bambini ab– bandonati. <lelle neurosi così fre– <1uc11tioggigiorno. piuttosto che li– hcrnrsi di una ccmorale» che nella 289

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