Volontà - anno IV - n.5 - 15 novembre 1949

sia. dnn<lo ad Ciì•i ben ..c11r&0 Bigni fi– ca lo all'iuruori di rruello anzideuo, e non considerandosi , incolato da essi a ne&!un effcllo. • l11<JueltcmJ>o » - dib<- ai dele– gali della Comenzione del Partito - • 11oi allrtu:erM11.·,wio 1111 J>Criodo in cui. i (lecreti <>rrmoJ>l!r 11oi 1111a forma (li propa&mula. i ridei:a di 11ui. ci si dice1.·a d1e i ,w•tri decreti 11011 ermw eseguiti da 11e,u,1110 1 clie h, $lt1111pa ,IPIJe Guardie Bùmcllf' erti pirm1 di dt>ri1io11iper ,wi. Ma tutto cii, biso811a1,."fl asprtll1r1elo. Ert1 del 111110 logico per noi, 11e/ momento i11 cui ,wevumo appeno prc,o il potere 11clfp 11ostre 11umi. dir,• 1,gli op<'rai ,, co11t11dinidellt1 bmw: Questo è il mo– do iri c11i 11oi1,'0rrcmmo ,wdcr lo St11· to goi;enwto - r•cco1Ji ,,,, d,,cn•th - protJ(ltelo. Noi pres,•11t,wmno così le 11ostr<• i<.lee1wliticlw ,,l ttw<.lioope– raio ,,d "' meclio contadino urllt, fort1H1 di decreti. Comt• ri111ltato, ,,ai g11ado~11ammo la enorme fiducia di cui g0<.liamo m1cl,c ora (la J)(lrtc (/elle mauc J>OJ>Olori. Erà 1111 periodo necesS<1rio 11ll'av1.·fo de/111 rivolu.:"io– ne: e sen:::.(1 1111 tale proce<.limenlo 11oi 11011 a1.Temma mai co1u1uistata la ,lire:io11e dclfo guerrn rin:,lu:io11aria, .aremmo rimu•li nelle •11e retro– vie 0 ). Ma noi non abbiamo e0ltanto que– ~le amrni11.ioui di .Lenin. La lloli– Lica che egli lf'l:nÌ do1,o I' insurre– zione di otlohr<' <'onrerma che le i<lee del 1917 cri1110 considcralf" da lui come pura 1,ropag1111da, non crf'– ,dc, a in esse; ed 11nzi- du quelrin– ,·etnato <'rL-<i<"11le nrllo Stato clu• r~li U) id.. lfop11orlb .~111 fouoro del Comilnlb C(!.1llr1de del P11rti111Co1111mi,da, 27 m:ir,io 1922, o,,. cit., ,·ol. XVIII, 11.arte ia, J>ag. s.1.ss . 270 era - senti,a una ostilità org1111i<'11 , erso quelle idee, e le 11~1, a solo CO• me espediente per :.1,iomarsi 101 11lra· da del potere, 1:,strada ,erso la dit– tatura. verso lo • lato totalitario dei lnoratori » definito da Marx e da Engeh. .\ SO&legno di que1ta in1eqlrCta• zione di cui è eddentc la ,eriti,, ai J)()SiOJtocitare. oltre quauto ~ià det– to. ahri esempi 1lCrsua.si, i. l - no degli slogaus di combat– lirnento lanciati dai bolM:C,ichi 0011- lro il Governo prO\\•i:,,orio d1iedeva l'abolizione della 1>c11adi morte al• rronte e nelle rctro\'ic. 1\111 :tflJlcnu l'insurrezione di ollobrc li llOrlò 111 potere, cioè appc11:1 Lenin rccc In sun ap1>arizio11c al ,,ulazzo S111011ly, Cj!li cominciò a 111oslr:1ni i11dig1111to di rronte a chimu1uc gli p11rlnv11 del· la nbolizionc (!ella pena di morlc. Egli dcridcrn cd attacca,a cinica-· merde la loro cffemi11 :1tè1.za ed la loro stupidità. Ed in fotto s'acquietò roltanto <1uando ru deciso tli comin– ciare con le « esecuzioni 11.re\ 'ocan– do il df>creto cl1f' aboli,•a la ('►<'1111 di morte. 2 - li secondo escm1,io ci , iene dall'atteggiamento tenuto da Lenin - lo sles..~ Lenin che a,c,a dichia– rato che i,, "" J)(lf'St.• libero. il :o• L·eruo del J>OJ>olo i! ret1li::uto ,ari pro• cesw ,li ,ma lotta a1~r1a o di aceor• di libt>ri tra i. vari Partiti. - quan– do. subito dopo l'insurrcziom• di ot· tohre. ,e1me c<un1>iulo un ll-ntati.,o p<'r COElruitc un GO\erno 80Cinli,W1 di coalizione. I fotti son noli. orA. 1.J," qm,stiom, di costituire ,m Cov,•ruo di co11li:ione socialista fu solfo,:at" dul Comillllo EsN:11tivo dei Fcrroi:i:iri. subito dopo il trionfo ,frlfo rival11- :io11e a Pietrogrado ... I socitilisti ri•

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