Volontà - anno IV - n.4 - 15 ottobre 1949

SESSUALITA' E LIBERTA' J t problema dclfo sr.ssualità per. meu per la sua steSS(I 11ulurt1 ogni .('<ln1/KJ cli ir1vestiflu:ione sciemifica ». Ciò è troppo spc8S0 ignorato da ri– ,•oluzionari che sono propensi a di– scu1cro le teorie economiche di Marx o <1~clle sociologicl1c di Kropotkine, um d1c guardano col Jliù grande so• 8f1Ctlo l'operi.i degli ,,sicanalisti. Tut• ta,•ia, l'esistenza di neurosi di masaa è oggigiorno unu cosa anche troppo C\'idcnte. Ciò è luminosamente mo• strato nel ruho del capo che ha rag• _giunto una fornrn ncuta negli stati totalitari, mn che è c-~ualmc.ntc c,,j. dente nei cosi cicli i pac1o:idemocrati– <'Ì. Esso ha dato origine ad esplosio– ni di pubblico &adi1!lno,nelle versio– ni allegre dei produttori <h Holly– wood o nelle fonue pii1 brutali di Bud1<'nwald e Bclscn. Ed appare pili nrnnifoslmnentc ancora nei numero.si casi indh idu:ili di neurosi di guerra, di ..ndi.!mo, di impotenza o frigidità, Ridurre questi problemi a <1uestio• ni di assegni familiari. prov, 1 idcnzc per In ma1crni1i, o pcn ioni per la ,·ecchiain, è ridicolo: risoh·erli in ter– mini di insurrezione. di ro,·escia– mcnto della dai;,@c dominante o del pol<.•rcdello Stuto, 11011 è sufficiente. La natura u1111111a 1'. un tutto unico. rJ luvoratorc non è sc.mpliccmcntc il produttore dell'officina o ciel cnmpo; c~li è anche l'amante e il padre. I problemi clic egli affronta a casa "U:I 201 non sono meno importanti di quelli che lro,·a sul &uo »osto di lavoro. Tentando una separuzionc tra. i pro– blemi biologici e psicologici e quelli .icociologici,non solo mutiliamo le no. sire teorie, ma siamo dcs!inati n per• ,•enirc a conclusioni erronee. Pochi;:.simi scienziati nffermar,o di interessarsi alla ~ienza come fine u tiC stessa. Quasi tutti desiderano por– re il loro sapere 11I servizio dcll'u· manità. Ma la s11c<·ializzazione nelle loro cono~cenze ha reso quefito com• pito estrcm:uuente diffit·ilc 1 €lipotreb– be <1uasi dire impossibile. Essi sono per\'enuli a <'OJU.:lusioni le <1uali, in– vece di aiularc l'uomo II raggiunge– re una vilu piì1 fclic:c. lo hann,., av• ,•iato su una strada sbagliata. Quanto pii, il loro si~tcma ~ filato irl\'oluto <'<I ar1ificiale. tanto piì1 esso s'è mo– slrato dannoso. Allorchè scie11ziati incoraggiavano semplicemente gli uomini a seguire i loro is1in1i, l'd• rc110 po1en1 non essere mollo prt,• Fondo. ma er:1 cert:uucntc nella dire– zione giusta. Ma quando vcnhano ~uggcriti elaborati sistemi di organiz– zazione, uc derh·a,·n un danno )!r:tll• dc, pcrchC si orient:n·ano gli uomini ,·er~o modi cli \'Ìln urtificialc, com• plctamcnte scpurali dulla 11alur:1 lor propri,1. Il rnlorc degli l!critti di Cugli"lmo Rcich dcri,·.n dal follo che egli C «uno ,kicn:imo M)Cjulmeme cosciente »,

RkJQdWJsaXNoZXIy