Volontà - anno IV - n.3 - 15 settembre 1949
maggior purte di essi hanno abiura• te le loro idee sbagliate sulla ge• nctica, ciò che non ha tuttavia sal– "alo le loro posizioni nella ricerca o ncll'insegnamcnlo. Non sappiamo niente dellu loro sorte personule ma non li in\'i<liamo 1 dopo ciò che sappiamo della depor• ta..:ionc e dalla morte nel 1942 di Va– ,·ilov. uno dei piìa grandi genetici, un grande organizzatore della ricer• 1·11 agronomica sul grano, e che è ca• duto in disgrazia in una fase pree& dente alla lotta, dopo il congresso rnondinle di genetica di Edi.mburg nel ]939, del quale fu eletto presi• dente scnzu polenri partecipare. In seguito alla decisione dell'Acca– demia di Agricoltura, l'Accademia cl"i .ic·icnzcdell'URSS e il ministro del– l'educazione 1supcriore hanno preso una serie di misure estremamente complete desth1ate ad annullare lari· c:crl'a e l'insegnamento della geneti• ..-a e a sostituirli con la ricerca e l"insegnameuto di Miciurin, com• prendenti le rc\'ochc e le nomine, le ,·hiu.sure e la riorganizzazione di i– stituti, le dircllivc al Consiglio delle Pubblicazioni, gli incarichi per scri– ''crc la biogr.afìa di Miciurin, per St'riverc dei manuali d'insegnamento in sostituzione di quelli esistenti, per cluborare una generalizzazione della teoria 1\Uciuriann: ed infine w,a epu• razione generale <li tutti i biologi e In preparazione di nuovi quadri. Miciurin era un glardinierc con umi grande pazienza ed una grnnde esperienza che aveva migliorato nu· mcrose specie e creato par«cliic va– rietà di alberi fruttiferi jn gran par• te con dei metodi classici di innesto e <li selezione, ed in parte con dei metodi personali. Durante il regime czari&la fu igno– rato ed i suoi lavori furono \'llloriz. zati dopo la rivoluzione con la pro• tezionc di Lenin. Giì1vecchio e spro,•· ,,isto di qualsiasi formazione scien– tifica fu chiamato :1d insegnare i suoi metodi ai giovani, e ciò fa. ccndo elaborò le sue teorie pcr.:o. nali che non sono fondate che sul– la propria esperienza e su delle ere• denze popolari. Egli preteude prin· dpalmentc che una nuo,·a varie– là di alberi, creata con l'incrocio cli due varittli difTc,·t:nti, non ha anv– ru elci caratteri e tditari l,'"n stai::'!:. ti dìno all'unno della 11uafruttifica· zione (affermazione non controllabi– le dall'esperienza). Se in quel mo– mento si inneslu iiu <1ucslo giovane alhero un ramo <li unn ,•arietì1 anti– ca, stabile cd i ,·an1aggi della quale sono proficui per 111nuovu \'aric– tà, questo rnmo scr\'e da « tutore >.1 <la educatore al giovane albero e in– fluenzerà i suoi carnttcri in un dato senso e quei caratteri dcli'« educa· zione » divcntcrnnno ereditari. In– versamente in altri casi sarebbe il ceppo originurio che potrebbe in– fluenzare i caratteri ercdilari del ra– mo innestalo. Egli chiama questo l'i· bridazione vegctativu cioè un incro– cio senza riproduzione a mezzo dei sessi. Lyscnko, da parte sua, ha con• tinuato il lavoro di Miciurin cd ha reso dei grandi sen,izi all'agricoltu– ra sovietica sopratutto con la ,·erna• lizzazionc del grano. Si tratterebbe della trasformazione di una specie di grano autunnale di 28 cromosomi in Wl'altra primaverile di 42 cro– mosomi con uh trattamento appro• priato, in particolare con l'esposi• zione dei grani ad una temperatura bassa per un periodo determin:tto. 169
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