Volontà - anno IV - n.3 - 15 settembre 1949
falsificarla e di fare dell'eugeifrsmo germanico applicando dei metodi di sterilizzazione forzata. Nou è sta– ta tntta\'ia scossa dagli assalti degli scienzinti nazisti e certamente soprav• ,•ivrà all'anatema gettato contro di essa dal Comitato centrale del Parli– lo comunista. La genetica moderna è una scien– zu puramente sperimentale e come tale non è soggella alle tribolazioni del la teoria dell'e,,oluzione. Parte d·n dati statistici: e le cifre date da un grande numero di osset\'azioni sono notevolmente costanti e in un rap– porto semplice tra di loro. Ciò che è essenziale nella dottrina risulta dal– l'ossen1azione dell'incrocio di due vnrietà d'indi\'klui .appartenenti ulh, medesima speeie. Un esempio per c·omincrnre: l'incrocio di un topo bianco con un topo grigio dà dei discendenti gri– gi. L'incrocio di questi topi grigi Ira di loro dà, il pit1 delle \'olte, Ire quarti di topi grigi ed un quarto di topi bianc'hi. Non c'è mai un co– loro intermedio. Conclusione: que• sto carattere del colore riposa su un solo fattore contenuto nell'ol'ulo o nello spermatozoo che contengono so– lo la metà dei caratteri ereditari del– l'indi,,iduo (si è osser,'ato che il nu– mero dei cromosomi nelle cellule ses– suali è la metà di quello che s_itrova in tutte le altre cellule dell'organi– smo). Quando il fouore bianco txl il fattore grigio si incontrano il risulta– to è grigio come ~e ci fossero due fat• 1ori grigi, ma in questi topi misli gri– gi il fattore bianco non è modificato dalla eoabi1azione con il fattore gri– gio. N<-tro\'Ìamo la prova nel la ge• ncrazione seguente nella qua le un fottorc bianco di uno spermatozoo ]66 puo 111contrars1.per "aso, (e <1uesto caso si ,•erific:a in un quarto dei casi 1.:omepre,·ede il calcolo) con un O\"U• lo che porla anch'esso un fattore bianco e ricostruire la razza bianca originale. Quando in un incrocio i genitori dif'(criscono di due caratteri appa· ren1i, si osscn·ano in generale nei di– scendenti lutte le combinazioni pos– sibili di questi due caratteri distri– buii i a caso, ma anchf' là ogni com• binazione è osservata in w1 numero di casi pre\'edibili con il semplice calcolo delle prohabili1à. Ed una volta ancora "ciascuno di questi carat– teri non è modificato nella sua qua• Jità e nella sua ripartizione ai discen• denti dalla coabitazione nello stes• so individuo con un altro carattere. Qualche ,,olta, al contrario, due cu• ralleri ,·anno sempre insieme, essi compaiono e scompaiono tutti e due. Così ci sono caratteri che nou si tro• vano che nel maschio (la malattia dell'uomo chiamala emofilia, per e• sempio) altri presso la femmina. Tut-– te queste- osservazioni possono spie– garsi con la teoria (•romosomi<·a. I ..romosomi sono particelle visibili al microscopio uel nucleo cti tutte le cellule, ed il loro numero è lo stesso in tulle le cellule di tutti gli indh·i– dui d'una stessa spci·ie eccettuato nelle cellule sessuali in cui il loro 11umero è la me1à. Nel corso della fecondazione due cellule sessuali si fondono ed il numero solito dei cro– mosomi è ricomposto nel nuovo in• dh•iduo, la metà pro\'enieule dal pa– dre e l'altra metà dalla mudrc. Quando due nuclei (particelle ero• mosomiche) che hanno dei t"aratlcri op1>0Sti si incontrano (il ca~o del miscuglio sorcio grigio con sorr·io
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