Volontà - anno IV - n.3 - 15 settembre 1949

adallo ai consociali per resistere alle reazioni del vecchio mondo, per mantenersi uniti e 11011 disperdersi, per CM!Ogiturc 1·omuni e.tratagemmi di difesa - è l'epoca dei mar1iri; poi diventa strumento atti\'O di con– lrultacco, sfonda il conservatorismo dei tradizionalisti e pervade la mo– rale, la cultura con fini e jn1c11ti e• stlusivamcnte rei igiosi. In seguito, t1u1111dol'istituto diventa, per <'OII· _sc11i1anatura e per molteplici inl1us si slori,·i deteriori, uno Stato dentro lo SI.ilo, quando t·ioè si è formata la co11grcga la gerarchia la casta la clas– se. e la sua potenza, per concorso <li masse ubbidienti. si è ,·enuta pareg– trn11tTo u qucllu delle classi dirigt!ll• 'ti, allora entru nell'11rmcggio politi– co, persegue scopi politici per raffor– zare il ~cntirnenlo religioso e sc·o,,i religiosi per r:ifforzare il privilegio politico. A dimostrare quest'ultima asser– zione basterebbe esuminare, d,tl pun• to di vista cronologico, le istituzioni e le iniziative della Chic~a cont·omi– l11nti ::dl'operu quotidianu elci pasto– ri. 1·ustodi di pct·orelle all'ovile e ns• sidui ricerc:.1lori dei milioni di peeo• rcllc smarrile. Non parliamo cli i~ti– tuzioni e inizi:iti,·c straordinarie op• pure a,·cnti un caruttcre temporaneo, mn <li <1uellc che piì1 l'Otnunemcnle e frc<1ucntcmenle c11do110 sotto i sen• ..si. L 11 co11/essiorie. l'opero d'assisten– za, l'isrruziont" religiosa e quclfo lt,ir" tramuta sul cotPChismo. le As– sociuziorii di Azione Catrolica, i pnr– titi politici (come la D. C.) o gli orgu,iismi siridacali e parasimlacali (come le ACL!, i Segretariati ciel 1Popolo 1 i Comitati Civid) conforma• ti alle direttive del Vaticano, ~ono j. atiluzioni 1c iniziatil 1 e alle quali nou 140 si può fissare un'unica data di nasci• la e 1 passando, 11ttranr.so il tempo, dall'una all'altra. ci si accorge che il loro carattere spirituale, fondu· mentale prima·, diventa poi solo un pretesto, una coreografia, un linguag• gio. Le organizzazioni di cui sopra non hanno nulla a che vedere, ud e~empio, con le organizzazioni pu· ramente spirituali e religiose dei Do• mcnicani e dei Fr11ncescani delle o• rigini. Già questa constatazione ci 11uto-. rizzerebbe a dichiarare (raudoleuta la Chiesa Cattolica. E l·iò avrebhe un vulore se noi uvessimo intenzioni ri– formatrici. A"rebbe un valore per un Dante Alighieri, un Gerolamo Savo– narola, un Pietro Vuldo, se volete, o un Ernesto Buonuiuti; ma non per noi. Non solo perrhè non <·redi:1mo nei ritorni alle origini (la storb non lorna mai indielro e 11011 è po~sibile ricogliere dal Giordan l'ac<1ua che battezzò il Cristo), ma perchè non mi sembra d1e il progresso umano dcbbu essere necessariamente legato, per forsi lr.iinurc, al c,1rro del se111i– mento religioso e che esso quindi debba e~sere mi~u,·uto t·oll'unitì1 di misura dello spirito religioso - piì1 o meno cristiano - del tempo. Se queslo almeno eru ieri, oggi non è più. E poi noi non abbiamo du pon·i problemi religiosi o antireligiosi (il titolo della nostra omonima ex-Com– mi!sione era improprio); abbiamo però dei problemi cosiddetti spiri. tuc,li, relativi alla cohi,·azione clel sentimento e della intelligenza del– l'uomo. problemi pro1>ri d'ogni mo– ,·imento serio che voglia essere inno– nitore nel senso rivoluzionario. F:1<-<·i:nno dunque un rapido esame

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