Volontà - anno IV - n.2 - 15 agosto 1949

Engel1 rilorna aUa Jilo$0fia del dirillo na· 1unale di Hob~, deUa quale adoua anche la tem1inologia, non facendo cho 5061i1uire all:1 ne<:eHità di domare l'uomo /iomini lu· pus, la neceuità di -regolare il confliuo tra le daHi. Lo Stato sarebbe 60rto, 1econdo Mar:< e .secondo Engek, quando già ti era• no formate le claMi e sarebbe torlo in fon• zione di or,gano di classe. Arturo Labriola, in « Al di là del ca1>itali6mo e del sociali– ,mo », dice a quC'tilo propo,sito: • Que.sli problemi della « origitli » sono sempre moùo complicati. Il buon &ensocon• si1lierebbe a gettare &udi eui qualche Ulce e a rimracciare i materiali che li ri1uar· da110, .se11::a illudersi di poterne mai venire a capo. L'idea di JH)ter auere 11110 teoria Mlle • origi11i » dello Stato è romanzesca. Tnllo quello che si può prete11dere è clui si poum10 indicare alcuni elementi clie 11ell' ordine storico è molto probabile ab· bHmo co11corw o ge11erare il /alto. Ora clie il sorsft.re delle classi e il sorgere dello Sla10 debbano a11ere un rapporto fra di loro è co.ro evHlente specie quando &i ri.– corcli la /im:ior.e predominante elle lo Sta– lo /,a avmo nel &orgeredel capitalismo». Secondo il Labrio1a, lo ;;;ludio ecienlifico dell:1 ge11e~idel capi1ali~mo • co11/eriu:e 11n carattere di reali.sn10 t:e• rame11te i,uospeuato alle te&i n11archfale .mll'r1boli:ior1e dcilo S1010 ». E ancora: « Sembra in/aui assai più probabile l'e• s,i11ri011edel capitalismo per cfJe110 dell'e· s,i,1:io1W! rklt-0 Stato, che 11-011. l'es1i11:ione Ml/o Stato per eQello dell'es1inzione d.:il ca• pitali&mo ». . I rapporli Ira lo Stato e il fonnarei delle tla6'i non fiOno di dipendenza del primo dal aecond,o, bensi d'inlerdipcn~nu 1ra il prim,o ~d il 6e00ndo. ;Qu~to 0PJ>3re cvi– dw1e •l:1gli studi degli &te&tiimarxi,ti guan. do siano degli studi fltri, eome quelli di Paul Louis fiu Le travail dans k m-0,,de romain •(Parigi 1912}. Da queslo libro ri• t-uh:1 chiaramente che il ceto ca11i1aJis1aro• 84 mano ,si C fonnato come parar.aita dello Sia– lo e in quanto proietto d:1ll0 S1a10. Dai ge• nerali pr-edoni ai governatori prevaricalori, dagli agenti delle imposie alle famiglie de• gli argentarii, dagli impieguti della dogana ui .fornitori dell'Nerci10, la bor,ghl!flia ro• mana ,i creò mediante la ,guerra, l'inler. venzionismo ,51a1ale nell'economia, il fi~a· Jismo 6tatale, e«. ,be11 1>iÙ che altrimenti. E ..e esaminiamo J'in1erdi1,endenU1 tra lo Staio ed il capi1ali6mo, veJiamo che il ;,e• oondo ha Jngamenle profittalo del primo per intere61ii &1a1ali e non nettamente <:a– pitali,1ici. Tanto C vuo, questo, che lo 6viluppo dello S1at,o J>recede lo ,viluppo del capitalismo. L'Impero Romano era ii;ii. un or,;anismo vastiMimo e comJ1le6io quan• do il capilali6mo romano era 3.llcora alla ge&lione ramiliore. Poul Louis non esila a procl3mare: <1 ll oopirnlismo a11lico è 11a10 dalla guerra». Primi <:a11i1ali6tiforono, in• (atti i generali ed i 1mblicani. Tul!a la sto• ria della formazione delle /ort11nP è storia nella quale è rprNenle lo S11110. t <la que~ta convinzione che lo S1u10 e sw10 ed è il ,ia• dre del c:1pitalismo e non soltanto il ~o alleato naturale che noi derh-iamo la con• vinzione che la di61r11zione dello S1a10 è la co11ditio sirie quo non della di1oparizione delle dastii e della non-rinascila di N~e. Nel suo sag,;io im • Lo Staio ,lloderno n. Kropotkioe osserva: 1< Cl,ie,Iere ml 1111u i&1it.u:io11e,che rap· 1irese111a 11110 s11il11pposr.orico, che css<• <li· strugga i privilegi che dovette n1ifoppare. è come rico11oscf'rsi i11cu1H1ci di compre,1- dere ciò clie significa nella vita delle .si• cietà 11no .sviluppo storico. t come mi.sco• 11oscere que&ta regola gericrafe della nalllra organica; le mwt:e /imrionì e.,igo110 nuovi orgoni elaborali dalle /lm::ioni .,;lesse ». Ariuro Labriola, nel libro so11ra cilato, 06...en•a a ,ma ,•olla: « Se lo S1010 è potere (.'()nsen·alore ri• spetto alla cll /3.le che lo domina, 11011 è lo– sparire di questa claue elle /11 sparire lo Stato·, ma è lo sparire 1lello Stai.o che fa sparire <1uc&ta classe: il cl1e è Wtla fo cri– lÌC(l a11arclri~tica,che ila questo punto di

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