Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949
minio sociale per pocl1i. clic 11011 L)O• te11cloo 11011 voi.endo (fino ad 1111 cer– to p1111to)ricorrere allct r;io/cnzn, fi· sica. 11sar10sapie11teme111.c i mPcca- 11ismi dei « coma11dc,me111i ». delle « parole d'ordi11e :», degli «slogc111s», dei « progrnmmi », delta « orgar1i:– :a:io,1c >), le Ideologie i11somm<t.- per condurre ben voi.enti. le molt.i1.11di11i ad etggiogc,rsi. E. Ira parentesi, siam q11i11di. liii· che contrari ad ogni. supe.osla />;!JS.· sibilc coslilu:ione di unc, ldeoloiia A1wrcl,ict1: chè essa esprimerebbe l'orgoglio di pochi, sicuri di sc,p_ere rl,o co!Jt.1 gli altri debba,w /c,rc per costruire fu libertà, c tra la prcs,m– zionc di quei poclii. armc,ti di belle idC'c. e fo passività di. <111,ej molti pri. ,:i di di/es(t per /e,. loro i11ge,111iuì. fi. nirebbc col costituirsi a11ch'cssa in ,,..,n specie di Verità Rir.;4!/nl<t, e <111iri– di i11 rapporto ant.ilibertarin). Religiosità. I!. que--to un punto di assai diffici– le definizioni: che non più d'una idea .:j tratta o d'un corpo di fotti, ma cli un atteggiamento. Non giova ri<·orrcre ai facili significati che si :1n·hi1cttano con l'astratto della <e rc– li~ione >>. Tn realtà la religiosità esi– slc in un campo estremamente· lon• I ano -:lai concetti logici: perfino lrattazioni complesse come quella di Jamcs riescono solo in parte a dc• terminare (non a definire) ciò che si chiama « esperienza religiosa» e clic, come atteggiamento, può a,,cre lanli volli quanti sono gli individui diversi, cioè infiniti. Tu1tavia 1 an· che se è difficile trovar parole ade• :;uatc, la pratica di uomini tesi in allcggiamcnto di rcligiosi1i1 basta per orientarci. Abbiamo, come già detto, amici che parl~1no anch'essi di «dio»: ma in modi che sicura. mente escludono ogni idea di Un Dio personale, ,munito <li barba e bacchcua cd autorizzante preti a ri· ,·ciarlo . .Per essi non v'è costituzione d'inunagini antropomor,fichc. Ri mangono nel vago, in fallo di con• eelli. Anche se l'intuizione di una profonda unità del mondo e nellissi– ma, rimane inespress:1 - non hanno nessuna inclinazione a definire dog· mi ed a costituire altari e rili. cioè non tcwJono affatto ~dia costruzic,ne di una Chiesa. Tentano vanamente di ~omunicarl,1 in parole, mentre rin– tende solo chi la vive. Dicono che I"uortlo in certi momenti si india: f'd è un'esaltata affermazione d'u• manità che in ahri termini noi stes– si abbiamo talvoha vissuta. Nel loro sforzo di religiosilà, a <1ucgli :.unici par certo che l'i.iomo si stacca dal· l'animale. ma non sanno come. E fin qui con e~o anche noi concordiam..,. Attra,·erso l'azione degli indh,i<lui associati. ,·cdouo esprcs.:o uno sfor– zo (negativo) di rifiutarsi agli im– pulsi animali della violenza e della frode, ccl uno sforzo (positivo) cli t:ostruirsi altcggiamcnti differenziati umani, proprio in distacco cd in su– peramento clclb animai ili1. D'accor– do, 6n qui. Poi cominda il distacco. Siamo lf'ntati lutti. tro,·ancloei a conslalare un tale insieme di tensio– ni in noi stessi e nel nostro prossi– mo, a cercare « che t·osa sia» il quid indeterminalo da <·ui sorgono. Il sol ilo meccanismo logico, che pro. ictta nella nostra mente catene di cause e di effetti, ci fo cercare la e:tusa radiealc di impulsi che in fon– do esprimono l'clerno di noi stcs~i. 41
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy