Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949
Dovreste, 1>crcom inciarc, fare una buona campagna nella 11ampa anar– dtica im·cce di lacere come fate di !olito. In Germani11 c'è una 1itua– .1.:ioneanaloga u qul'.!lla i1aliana l'.!d i giornali ingle,i l'hanno messa in C\idenu. Londra, S ma~o 1919. M. L. B. ... Sono amio.so di 1'.!UCrc a] cor– rente del \OSlro 1>roccMO e di pro• 1Uu0\crc quelle at1i,i1à qui in In– ghilterra che crederete utile ... Non 1cmo le conclusioni del pro• eeuo. Se , i c;ond1111neranno sarà una condr1111111 t·ondi,:ionnlc. i\fo do\'ete ugualmente fl\ ere lutlo l'ap1>oggio po~sibilc ,u·r 1111irnn 1 i sim1Htlic e per for •·OnOS4'Cl'C' mcl(lio l'1111nrchi– erno, co11 quc1110 problema che in– tcrcua and1c 11Idi ruori del cnm– po anarchico. Spero d1c lu 1t:111111a :111nrchica in 11:ilia 1101111i11 ,nnra nel concedere :-1lazio a <1uc11aquestione che è pili importante di certi articoli teorici e storici. Sieu~ i pionieri di una grande folta per la libcnà &4?Umile, che a– Hà l"allf>Oii,tj::Ìo e la 1impatia in un ,·aa10 pubblico che. allualml'!ntl'.! 1 non ... ·intereMa alle questioni politico-so– ciali. e mi 1>arc che potrete fare un la\oro d1e 1>ortcr:i dei risuholi pure in <1uea10 ("am1>0. l1a U. ~-, da10 <-hc(, difTu:-a in lutta 1talia, do– \ rehht" 0t·rup11r8i :1 lungo di que~to 1•roblema. Quando il • /,..ibrrtuirf' ._ osò, in prim:1 1>111,:.iun i serire uu Mlicolo ..ulraborlo in f'rn1wi11. H·nnc letto da un 1rnhblic-o nu0\0, l.ondrn, 9 1ti11,-no 1919. V. Il. « ..• Da tempo ,·ole,•o suggerin•i che era necessario dedicarai un po' anche a quello che ,·oi chiamate « controllo delle nueitc .» problema sempre di attualità in tutto il mon• do, ma particolarmen1e io Italia. )fa ecco che leggo la notizia del ,·o• slro proce..."50per la pubblicazione di un opuscolo su quell'argomento. e ,·eramcllle ne rimasi stupito ... »• Bahia BÙ:nl".a JO aprile 1949. L. T. ...ho lc110 in U. N. il tuo articolo su « 11 controllo delle nascile ». A mio parere è un arlicolo clic fo be– ne: lascia da J>nrte le generalitù a– narchiche, di cui, purtroppo. ne ab– biamo avuto una 'buona e largo do– se in tutti i tempi cd entra nel eodo di un argomento importantie•imo. Londra, ~. s. c. Da rma kllera ai • cinque •: Gli autori dell"opuscolo iucmni– nato (e della lettera a « li mondo») sono e,·identemcntc delle 1>crsonc in buona fede, pensosi dell'ancnire del nostro popolo e dell'umanità in– tera. Essi ,·cdono nello limitazione demografica non Wla panac('a a tutti i mali dell'umanità ma uno tle~li clementi essenziali di un mondo fu· turo più armonioso pii1 sano, ain fi– si••amente chi'! moralmente. E811i vor– rebbero che il problema fo!cc etu• dinto e vagliato seriamente da •·hi di ,-ompclcnza e senza inibi,:ioni <li 1or– la. senza preconcetti atn,•ici... In molti 1>nesi ci,,ili In qucs1ione è i:.tnla messa sul tappeto e diai·us@n, prima con os1ili1ù, con sdegno, poi 665
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