Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949
(od ai libri pornografici in edizioni privilegiate), la morale per cui tul· to è lecito al buio ma nulla è ledto .al sole. ,Molta gente sta aprendo gli occhi, con l'occasione del nostro processetto; leggendo il nostro opu– scolo. Ed è un altro benefico elTelto che fa pensare. Insomma, noi siamo lieti di aver· lo st:ritto, quell'opuscolo. :Pensiamo -che in questo campo della libertà scssua le - come giust.1mente ci fo osservare un corrispondente dall'In– ~hilterra - v'è ,molto da dire e molto da fore che può contribuire a svegliare gli italiani a pensieri ed a propositi di libertà. Lo faremo, via vi,1 che potremo. Intanto, ci faremo fare il processo - che è chiamato per il 19 lu!!;lio. n avvocato illustre, Matliu Limon• cclii, s'è offerto per difenderci: e gliene siamo tanto grati. Tanta gen– te per bene, tanti cari amici - Sai· vemini 1>rimo - ci int·oraggiano. Ton a batterci per essere assolti. A batterci perchè il problema del « controllo ,delle nascite >) abbia in l1:1 I in, in questa Italia tuttora eorda e grigia come la voleva Mussolini e come la vogliono i Gesuiti d.,ogni colore, la risonanza cl1e deve avere. V'è in qucslì fremiti. d1c acco– ·munano giovani vecchi, una volon• 1{1 d'altra aria, che a noi pare pre– paruzionc di lempi miiliori. Chi è dt>lnostro par«>rc t·i aiuti. V. ln Italia vigono an<·ora 1>Crintc– "TO i codici fascisti, che a\'rehhero -do, 1 ulo essere abrogati fin dal primo momento della libera~ione. Bisogne. rà im•cce lottare a lungo e con gran• dc spirito di sacrificio ,,cr difen– dersi dalle catene e dai bavagli che i codici fascisti lffe&c.rivouo al popo· lo italiano. I compagni che. come i redattori di « Volontà >1. quella lo!• la intraprendono e combattono pos· sono contare sulla nostra solidariclÌl fraterna incondizionata. Ne"'ark. 19 marzo 1919. Da J,,i Cri1ic11Politica: Le leggi più caralleris1icamen1e fasciste forono quelle che dove,•ano scn•irc a favorire l'accrescimento uumerico degli italiani. Avere il nu– mero per a"cre la potenza! ·Non la protezione della matcruitì1; l'eccita• mento alla procreazione. Pcrchè le madri facessero il maggior numero cli figli e vi si sentissero chiamate come a loro compito ,,erso la patria. Un muhhusianismo alla rovescia, per i I qua le vennero prese le dispo· sizioni cd emanate le leggi più S\'a• riate, alcune delle quali assurde co· me quella che considera la propa– ganda per la continenza addirillu• ra come un re:1to contro la procrea– zione. Ed è proprio in base a tale legge assurda che in questi giorni è stato sccrucstrato a Napoli un 01>Uscolo cli propaganda per una maggiore con• tinenza nei rapporti sessuali e gli autori (C. Zaccaria e G . .Bcrncri) de· feriti alla giustizia. Che ciò avven– ga con le attuali istituzioni è una enormità e non trova giustificazioni. Il problema del la popolazione è uno dei problemi fondamentali della vi– la italiana. Finchè gl'italiani aumen· tcranno nella misura di circa mez-
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