Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

che spadroneggiano in ogni paese, e conclusivamente ucll'almosfcra di :. 1 s· soIuta illihcrtà che pesa sul mondo intero? Chi fin da oggi identifica la pace con un q11-alsiasi Stato, è già pronto, per la guerra. tferciò non ha il diritto di mettersi tra i difensori della pace, anche se a parole tale si afferma: pcrchè con ciò che fa nega ciò che dice. Lo abbiamo ,,isto a :Parigi, ma non solo nella grandiosa.! manifestazione comuni.sia. La « Giorrwta delln resistenza alla Dittatura. cd alla &.'terra », non staliniana, ha a,•uto luogo a Parigi il 30 aprile u. s. ed era stata or• ganiz,zata dalla U.D.R. (Unione Democratica JU\'oluzionari.a). Avevano– aderito ad essa partiti, organizzazioni, aggruppamenti di sinistra di Fran– cia e d'Euro1>a e di altre parti del mondo; scrittori come Silone e Carlo Lç"i (per citare gli italiani); l¾:ienziati come C. Compton e F. Perrin; la Lega dei dirilli dell'uomo; gli cx-combattenti e ,,iuime della guerra. la Lega antirazzista ccc. ecc.: e persino i nostri compagni della F.A.F_ (Fe– derazione anarchica francese). rl\fa anche questa manifestazione ha tro,•ato dei pessimi a,,vocali per difendere la causa della 1>ace. Anche E!C Garry Davis ha potuto leggere <1ucl manifosto che non aveva potuto leggere al Co11gresso della p<1cc co11wriist«, :inchc se ci fu un feli– cissimo intervento del delegato della Federazione ,marchica francese (in– tervento che ha da eolo giustificato la parlccipazione di <1uest'organizza· zionc ad w1'asscmblea così eterogenea e disparata), tutti hanno avuto l'im– pressione che la causa della pace era in cattivissime mani. Infatti, non potc,•ano difendere la pace i deputati francesi Dcprcux e Janiucs <'hc alla camera francese votarono i crcdi1i mililari per la gucrr.1 del Viet Man. Non si poteva credere alla volontà <li prtcc di quel dcpu· lato soeialisla olandese che ha osato :1ffcrmare che la fine del bloc-co di Berlino rappresenta « una \'iltoria della forza ,militare americana », nè :1 quella di w1 altro oratore, clic ha definito il piano .i\farshall cd il patto A1lanlico due« strumenti» di pace cd i soli che possono impedire la dit– latura slaliniana in Europa ». è si può pensare che lo scienziato C. Compton, che la,•ora per la pro– duzione atomica al se'°"izio dcll"impe1·iulismo americano, 15ia un :1pos1olo dcll:1 p:u·e. E neppure si può credere a coloro che, per esprimere il loro odio n ru11c le dillaturc, si sono compiaciuti di dipingere dei quadri foschi del re– j:::imcso"ictico cd hanno dimenticato di denunciare il totalitarismo dei rc– ~imi democratici o socialisti moderni. L'odio contro la dittatura era così poco sincero che n~suno <li essi ha a"uto una paro1a di condanna contro il ditlalorc spagnolo (ad eccezione di un delegato Spagnolo, rappresentante del K governo TCJ>nbhlicano in esilio», il quale ha parlato anch'esso in nome di un ~ovcrno e non d"i un popolo). Nè si può credere alla sincerità rii un':ulcsionc <1uale <1uclla di Churchill, nè al disinteresse di un'altra •·ome quella della signora Roos\'ell. 659

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