Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949
mento, ci si pcrmclla di prediligere la partecipazione attiva e il tumuho sociale. C'è chi preferisce aspettare l'apparizione di tracce cc di agitazione ope• mie autonome; di iniziative -autonome di lavoratori >>. Noi preferiamo andare incontro ai lavoratori, a rompere l'ambiente perchè tali manifestazioni scaturiscano. Vogliamo che l'anarchismo, oltre ,,Ila v(:rità di klec e di motivi :,hhi,l una buona dose di concreta realtà~ perchè nel suo conéretizzarsi ed incnr· narsi vediamo un mezzo di propaganda efficace cd una diffusione 1>iì1 larga e piìi rapida. Se si rimane ancora distaccati dalle cosC; se ci si mantiene ancora su linee ed :,tteggiamt'nti solo astratti e teorici non si darà mai una vera ,·ila al movimento. Ci sarà la vita fittizia e grama delle povere redazioni anarchiche, che ad alcuni potrà dare anche soddisfo1,ione, ma gli allri lascia nell'indifferenza e nell'inerzia. N.d.R. OuF.ROAN CASUCCI AUGUSTO Sc,W,\TICCI. l\flLE~A CASUCCI. P11bblicliinmo i11tegrnlmente q11es1cd11e 11ote. Jnre11do ccce:.io11e (/liti 11os1m regola ,li lm:QrO. cl1e vuole u1ili::-0Io al manimo e per idee ,w11 ,,e, dia,ribe parlicofori lo 111m:i1, dell-0 rivis1a. l'er compemw. ci (IJleniamo tlaf ribnuere il /«cii~ 1rn1«ismo di c11i i,, e11sr siamo Jnui oggelti. 11011 propriQ da compag11i (I compog11i. Diciamo ai fir11wu,ri ed n umi i le11ori: co11Jro11u11e il ,0110 rlell'.Eclitoriule ANTIPO, l,JTICA riel 11ostro n. IO e,1 il tono di <111es1i a1tllcc/1i. 1,"nrgomeuto d,e trallm:amo costi- 111ivn "'"'"'i" per ,ma disc,,niv11e ~,lit, 11oslr(I ri11islo e mm per "" gior1mle e tanto me110 per"" 8. 1. Noi r,011 ci .siamo mai .sognati di /ore 111m 111,cstione par1icolore co11 i/ C,1111110 di Romll-Centro. e ci siupisce che 1111esJoGruppo premia _r,er .tè 1111 discorso i;o/111 n 111110 il Movime11/o.•Sit1mo p<1ni1i rfo m1 brec:e es'lme delfo loro mo:io11e. solo />ercl,è cl.W flr,i;o fnvr:io sp<>11taneoe concreto ml un ,liscorso pi,ì ge11ernle. che è JJOi la so.stanw del 1rnslro nrticolo. E la sos1a11w dell'onicolo è ancora 110114isc11ssa, come i let1ori e f;li stessi fir• 1111,1<"idi ,,,,es1e noie rikt1erom10 .~ol che co11fro11ti110le idee cs11oste e le obbie:io11ì 11rese111ate. l,rnitiamo lutti II disc1dere. ~ foscfomo correre tmche le brulle 1xirole J11tla 11rovrietà 11Plla rivi:.111 ~. I 11ostri leflori ~-,mrio clic 11oi abbiamo sempre e$!,os1e chforiSJiirwme,ue le IIO$tre idee (e come p11ò il gm.p/X> cl,e redigi! 111111 ri1,·is111 ,io,, farlo? è. 110111111 liriu11 ma 1111 .s110 dor:ere), 11111 clic 11bbiamo - in 1111bblico ed i11 11riva10 - :wll0011110 con ,,i,ì i11sis1e11:a II scrii:ere proprio quei 111ilitn11ti cl,e Wf,ev111110d'oriemamc11to diverso dal nostro. E 11~11rnccogliamo 11cppure l"ncce,1110 a 511111,osle,io.sire ir1le11:io11i di « ,liv,,– sivi » s11lla s1r111ln 1fm1n $Upposta prepnr<1:ione ri1;olu:io,wrin ,,hr11i. chè llovremmo pro• prio chiedere che co.s11 è e .Jove co11d11cc r111eMoaltrui rir:olu:imwri1m10 ... çlinmo Jnrlo, 11lme110 per on,. VÒl.,,Q•\'T ,l r la sede i11 c11i 1ro1:11110 .~p11:io!,er rsporre le loro idee 1111tiqua11,i .~i sr11to110e111ro il, Movim~1110 1111arcl,ico ,li fi11,r,,a i1alirmn. che 11011 è salo lr, f'AI m11 ;,,. 624
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