Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

Respingere questa collaborazione cd affidarsi al genio dei dittatori d-i parli lo è come distruggere tutti i nuclei indipendenti, come i sindacati chia– mati in Russia unioni professionali, e le cooperative di conswno locali, trasformandoli in organi burocratici del partito come si fa atlualmcnte. Questo è il mc.:zo non di compiere In ri\'oluzione, ma di rendere im\>osti– hile la sua realizzazione. Perciò io considero come mio do, 1 erc di t·onsig ian·i di non prendere mai unn Inie linea d'azione». Questo il pensiero del ostro sulla Rivoluzione russa, 11 conferurn di tutla la sua propaganda. E questo è il pensiero che ha animato cd anim11. l'opposizione degli anarchici ru~i. 6. L' anarco-sindacalismo sovictista Alla , 1 igilia di partire per la Russiu, Kropo1:kiuc scrivc, 1 a, d:. Brighton, in data 21 maggio 1917 una lettera calda di entusiasmo ri\ 1 oluzionario e lu– minosa di speranza ,111archica. u Qualcosa di grande è ll\'\'CUulo in Russia e qualcosa che sarit il prin– cipio di cose ancor:J, piì1 grandi un po' dappcrttutto » « ... tiucllo che mi ha immensumcntc colpito, è il profondo buon senso delle au:1sse operaie e con• rndiue per com1>rcndcrc la portala d'cl mo,dmcnto e le promC1!Sed1c co11- tencv11... ». « Vedo qui, in Francia, in Russia, aprirsi immense •possibilità per un l:woro costrullivo nella direzione del comunismo comunalista ».... « Quel che ci è stato rimproverato come w1'utopia fantao;;tica si rcalizza,,a in graude in Ru-=sia, per quel che concerne, almeno, lo spirito di libera or• J?anizz;u:ionc, fuori dello Stato e della municipaliti1 11. Tn quella sua lettera, Kropotkine accennava alla rngione del suo recarsi in Russia: quella di 1H1rtccipare allo s,•iluppo della Rh•oluzione. A Mosca. nell'inverno ]9]7.)918, egli tentò di elaborare gli clementi di una rcpubbliu federalista - so,,ie1is1a. Requisito il suo piccolo appartamento, dovette ritirarsi nel piccolo vil– laggio Ji Omitrof'(, dove nell'isolamento, riprese con lena l'opera L'e1.ica incominciala a Londra. Di <1ucl periodo cosi ebbe a scrivere A. Sdrnpiro: ,, Egli si asteneva dal criticare e dall'attaccare npertarncnle i comunisti di Stato diventali i padroni della .Russia. ira il periodo militare della Ri– voluzione allorquando i suoi piì1 accaniti nemici l'attacen,•ano d:l tutte le pt1rti. rKropotkine che era contro ogni inlen·ento straniero temeva che w1a critica intempestiva, che una op1>osizione male interpretata fa,•oris~ero in quel momento il comune nemico. Egli era un grande rico'-lrullorc e sia che si tratlasse di questioni di of– ficina o di agricoltun, di sindacati o di 6Cuola egli avc, 1 a umpre la sua proposta pratica il suo piano di ricostruzione. Si avrebbe ,,oluto tesoreggiare subito quei suoi suggerimenti tnnto erano utili in <1uel momento di rh•olu– :tionc creatrice. Egli soffrh•n ,•edendo che lo spirito ricostruttore mancava agli anarchici russi e un giorno che si rivenne, a <1uesto discorso e alle divi– sioni tra di noi (tema <1uesto che 1orua,•:1sovente nelle nostre con,,crsazioni) 6()4

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