Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

ris1a, sostituire al meccanismo bul'Oénilico abbatluto, una nuo,•a ,mml.ini• ,:1r:1zione costituita di rh•oluzionari onesti e inlransigenti: « Altri - i pru– denti che lavorano per crearsi un nome, mentre i rholu~ionari forano le loro mine o periscono in Siberia; altri - gli intriganti, i parlatori, gli on• \'OCati, i letterari che ad inlcn•alli ,•ersano una lacrima ben prc.:to asciutta sulla tomba degli eroi e si spacciano per amici del popolo - ceco coloro die occuperanno il posto vacante del governo e gridenurno Indietro! agli 11 sconosciuti » che a,•ranno preparata la Rivoluzione». La profezia del No– stro ha avuto la pili ampia conferma, cd il Nostro è stato .ill'opposizione, 01>1JOS.izione che a,•rebbe ;i,•uto molta ripercussione ::te il suo intervcnliemo ad oltranza non gli m•essc tolto ogni prestigio politico. lu un'intervista di Augusto Souchy, pubblicata <l:d Er Ke11r11ù Be. /rri1mg di Vienna, il ,Kropotkine dice: « Noi do, 1 remmo aver dei Consigli di comune .. I Consigli comunali d·ovrebbcro lavorare di propria iniziati'.':t. P1oncdcrc 1 :1d t:Aempio che, in caso di eatti,•a raccolta, la popolazfonc l!Oll n1audti dei generi di prima necessità. Il go,·erno ce11tralizzato e, in qtieslc. caso, un apparato oltremodo pesante 11 ). •Mentre federai izzando i Consigli si t·rci•rf'hbe un ecnlro ,•itale ». Nel suo· incontro con Armando Borghi, il Kropo1kinc insiste molto sul ruolo elci sindacati co1nc cellule della rivoli1• zionc sodale autonomista cd antiautoril.aria. lu una delle sue ultime lettere (23 dicembre 1920) ali' anarchico olandese Dc Rejgcr, cl1e fu pubblicata dal Vrijc Sociulisi, il Nostro scrive,•a: • La Ri,•oluzione sociale ha preso di• s~raziatamentc, in Russia, un carallcrc centralizzatore e autoritario )I, li 7 gcnnuio 1918 Kropotkine aveva tenula a fosca (nella sede della 1-,egu elci. /cclcralisti. gruppo sorto per sua iniziativa allo scopo di studiare una possibile organizzazione federath•a dcli:! Russia), una conforcnza lt) nella (luale dopo aver tracciato una storia delle correnti autonomiste e di <1uellc :1l'ce.ntratrici del pensiero russo e del progressivo e di~11stroso accentramento statale dell'autocrazia ci.arii,la, riaffcrma,·a i suoi principi federalisti. 1< Ci si rende scm1)1·c pili chiaramente conto dell'im1>0S!ibili1à di govcr-– mire da un centro unico 180 ,milioni di uomini, che popolano tcrrilori c&tre• mamcntc di\•Crsi e d'una Cf!lcnsione che sorpassa di molto quella d'-cll'Eu• ropa intera. Si prende fcruprc più nettamente coscienza di questa "eriià: che la forza creatrice cli tanti milioni di uomini non potrì1 manHest:trsi :1p· i>icno che quando essi si sentiranno complet:1mcn1e liberi di svilupp:1re ciò dtc i loro costumi hanno di particolare, e di organizzare 1:a propria esistenza llrtondo le loro aspirazioni, i car:1t1cri fisici del loro territorio cd il loro p:1ssato stol'ico ». Il pcn--icro del Kropotkine sulla ri,oluzione rus@u è espresso in un mes• 1 ry ]J K. t'~pr~ la propria 051ili1ìi J)er l'ecou,omja eoerciliYa del go,·erno hobf'evice in una intervii;ta con W. MHkin, corris.pondente del Daily Ne1es. Vedi anche l'intereuante in• ter>'i~la con A. llerkmarm. nel 1,iberioire del 21 febbraio 1922. ") Ri11rodollu d11lla ,rivbla l'hai-loi,i di ,Parigi, {11. 15 111:i1111io 1925) e ,l:;111:i r ivi.lo di E. M:ila1e~la /»e11siero e Volo111,ì. '(Roma, J febbraio 1926). 601'

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