Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949
giia danno ragione a et.I.-,lc68.i.Questo successo è ancora uu non-risultato, è itpcsso un risultnto negativo. Solo valido rimane, come sempre, il metro i.ntico, per valutare se e <1uanto la nostra azione eia anarchica: vedere se •~quanto essa stimola nel nostro prossimo l'insorgere di tensioni di libertà. idee e volonlia di iniziati,·e personali e sociali autonome. Il che è di necC6• ;,.hù impouibile se si \'UOI ufo.re politica»: e richiede invece una assai pii1 ailenziosa cd umile azione sociale, eoprntulto locale, fatta di contatti perso· mdi e di scontri person1di su problemi che siano della nostrn ~tessa Sia· tura, che restino a porlatn di mano. Jn termini di Movimento, il nostro grande problema è: come potremo forc in una tale direzione, senz.a cadere nel rifonnismo? Come è possibile una azione falla di concreti interventi locali, che ci mantengano vicini ullu gente sollo il giogo, giorno per giorno, in basso, fuori delle parate e delle ovazioni, urn senza propinar loro narcotici pcrchè sentano meno il dolore? Anzi. a modo nostro, cccilandoli a coscienza delle lor vite mutilate, mo– liilraudonc le <:ause radiculi, dicendo l'amare veritì, in,·cce delle dolci illu• eioni, seminando in ogni nostra giornata in <1ualchc persona fisica detenni– naia del nostro pros8imo volontì, di nutolibcraziouc? Utile è ripensare ciò che facevan quasi cent'anni fo in Italia Bakunin e gli altri, per a,,crne insegnamento. Utile è ripensare, per averne limiti. i·iò che han fotto gli anarchici in Russiu cd in Spagna. l\fa pili utile ancora guardarci allorno, non solo quando si « pcn~a alla politica'» ma sul lavoro ma in scuola ma in famiglia ma 8Cmprc, e cercare allenti le minime crcpt.· in cui possiamo via via pianlarc tiualehc zeppa di azione noslra, di azione• w libertaria», liberante in <1uunto cccitn cd :1iula acl :mtoliber:,zionc. Son focili i suggerimenti generali. Regola prima: cercare il massimo <li contatti locali, non rinchiudersi eu sè stessi, far dell'anarchismo una attivitì, puLblica - e cosi aiut11rc so· pratutlo i giovani, facendosi da essi :1iutarc quando oc,·orra ad inlcndcrc i nuovi tempi, i lor residui gravi <11crrorc, le pur presenti spinte di veritù. Regola seconda: promuovere la formazione del massimo di associazioni spontanee di ogni specie, con animo di pionieri, col senso <li comincinrc dn zero - dn Centri di Oricntomento, sedi di discussione ttn gente di div<'rso pensiero, a Gruppi d'Escursiouisti liberi dalle organizzazioni ufficiali dello sport, a Socictì, per il Controllo delle Nascite, ad As1:ociazioni <li Geni:ori "Maestri decise a non-collabornrc con i padroni oltuali delle scuole, ccc. - e partecipare :attivamente ud esse, ciascuno nel proprio campo. pcrchè non degenerino per via in mmi d'apparato. Avviare piccoli gruppi locali che si battano cl1iarcuncntc su più fronti, in uno sforzo di liberazione sopr:itulto orientato contro il PC e In DC e la Chic~a C:1Uoli1·ama potenzialmente tcfli contro il sistema <:lct1So dei Purlili 1• tielle Chit.,;ic e contro i politici prorc11sionali tutti. Costituire cd animare piccoli g·ruppi c1·uttivisli entro le fabbriche in cui ~i la,orn. rwllc s,cuolc in c•uisi studia. O(.'C. - per iuizintivc di azione (scio· 524
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