Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949
pcrchè ormai è e\'idenlc che lo Sia lo si frigge ma 11~n si dissoh e, ,i ac,·an• tona ma 11011 si frantmna 1 con l'irrnugurazionc di (( 1·0111prensori di bonifica » da esso contl'Ollali. •1 consigli (assemblee) polranno sorgere cd affermarsi soltanto in mo- 1neuti di nct·eusionc, di rottura rivoluzionaria, e t< funzionare)) immcdiala• rneute al calore <li una febbre di generale rinnovamcnlo. In raso çontrario, qualora ciOO essi fossero impiantati in condizioni ne- • galive 1·0111c le alluali, per la loro artificiosa e prematura islituzione, 11011 po1rebbcl'O che restare condizionati dall'ambicnle od isterilirsi in cstl'emi– smi puratuente \'erbali. O'ahra JMrlc, se essi raccoglics.-:el'O adesioni plebiscitarie, data la man– canza di una coperlura ideologica, i settori ,1ne110differenziati non tardereb· hero a rcugirc sull'inlcro organi,omo, corrompendo la natura e trasfonna11• dolo be11 prc.-:10 in apparato 1.:onscr-valore di se slcs.::o. Se invece essi rat.:t:O· gliessero 1.'0llsensi purziuli resterebbero imrne.::lialanH.'lllC svuotati dal loro valore ((totale>) e rido11i a semplici sucçur,oali di una fazione poli1ica. Jn questo senso pul' 1u-cmlendo in seria considerazione la prospe11iva dei 1;011si~li(assemblee) ne csducliamo per orn In loro mes.::a in opcra 1 s1Jc• t·ic se essi i111endcswro risolvere in un imprecisalo e, 1·omu11ismo dei ,·on– ,..igli >1 il midollo dcll'n11ard1ismo (nè, per le ragioni anzidette, possiamo s<·orgere u11a ilirid.t e plconaslil.'a complemc111,,rità fra i due movimcnLi). Bisog11a comprendere nlfine thc il movirncnlo operaio, dopo !anta 1'011· fusione e soprattutto dopo lanto dcnrngogico tradimento, deve lornarc a ritemprarsi nell'anarchismo, procedere cou mclodo anart'hico alla 1.:ritica clcllc sue deviazioni, e poi - soltanlo poi! - riparlirc sicuro verso nuovi esperimenti cli lolla e di org.u1izzazionc. 8 Mu la domanda che ponemmo resta ancorn sospesa: quali contromi– sure prendere in cmnpo operaio di fronte alla de,·aclenza Fallimentare del sindacato? Nella situazione ;11tuale ci sembra che un solo orga11is1no possa •·esi– stere alle influenza "l;:1tali-auloritaric: cd è lo !;lesso movimento anarchieo assis1ito da una esperienza e sorvegliato da una i<lcologia che vieta prepoten– temente involuzioni in senso opportunistico; e sono i gruppi anarchici nei luoghi di lavoro, unico \ 1 eicolo per la importazione delle idee e dei mc· lodi nostri fra le masse lavoratrici.· Tuili sanno che l'organiz,-;azione dei ·grnppi segue nel uw,•imento am1r· chico un ancl:uncnto quanto mai mobile e snodato lungo Ire 1i1lichc dimen– sioni: unii dimensione, diciamo, tcrriloriale con i gruppi cli done, di vii• laggio ek.; una dimensione professionale (uso questa paTola approssima· tivu pcrd1è 11011ne trovo un'altra migliore; ma, badiamo bene non in un senso ((cc.rpor,,1ivo >)!) 1·on i gruppi sui luogl1i <li lavoro (esistono oggi e sono ~emprc csisl i1 i and1c senza una definila arti1·olazionc); una ,limen- 539
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