Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949
-ottenere iu c.amhio una proroga alla loro i11u111:1zio11c i11:=:it:11w agli allri i:1•,-1i in1·P11eriti della socieli'1 borghes<'. Queslo rifiuto :i~soluto di og·ni i111err,11'tli1>11w i· proprio al mm i1111•1111, anur('hico eh(• aumcnlu i suoi titoli ~ul domuni in propor:t,ionc all'intranili• gcn.la che esso dimoslr:i nel rcsistcr1• ,,ggi ad ogni i·ontuj:!:io autoritario. o·allra 1Htrlf> se :::i t•~·ludouo lulli tiucsli ,,-.p1•clie11ti. ,lul pnternali:-mo govcrn:itho alla dilt.1tu1·;i prnni~o1·ia. clal 1•ar1i10 1,olitico all1: rifonuf' par– lamentari, dalle mediazioni ~incl;.1culi ai 11 1)011l i,, umluulislit·i. hii-01,-'lla an– .... hc 1•S(·luden· Iuli<' quelli' iniziati"" du.; prf'~•indano dal :-olidal,, unilario massi\'C1 prOl'f"l>SO di lilu·razio111• dc•I 1.rolct:iri:110 <·01111· ('lasi-1'. In 1al si•u::u anche i gcsli indi,·iduali o '" rivoluzioni i111cllc1tu.ali i11 quuulo i,rodolli ,li 11110 o di p01·hi non solo 11011 t·amhiano oggctthamentr il volto della ~(wi<'lit ,UHI restano pregiudicati <la un incstin~uibilr difetto. 1:i1:lca t·lu_•al,·uru· mi· noranze. invf"Slilt> di unu rui:iì'1,ioncs.upcriorr. pOS8ano 01►crart_' un.i lrn,-for inazione n1clit·alt• per ,·01110 di allrt· mai::;µ:ior:111)',e volc11li o 11011volenti. i• una illu!liorw ahr<'llnnlo pcmicio~a <Juanto <1u<'lla cli una t,tunu11ur1,-'it·a ,;liw. A mio giudizio in\'ed• i l1worntori s,1n1n110 lilwri 11011 quarulo p<'r ;11·· l'identc o per !,{Cnc1·oso1·011trilmto di il\<1111,!:Uanlit• o per inlf'l'<•:--;-al(·munì fieenzc di gl'uppi dirigenti fruirnnno di lihcrtit. ma qu:wdo in autonomia i·ostruiranno lilwrti1, quando pt~r una fcl'rca lcl'.'µ.-t· ,li 1·onlrnppciti i J>rOl'.'rc:a:ai realizzali sul lcrreno 1•oli1ieo saranno ,·oru•rli da u11a i1111•rion· 1·r«·H•ila df•I loro livello morale e d,·1•vcrs11. C:on tutto 1·iò noi 11011 rig<·t1imno la 111·1·c~,-i1i1 cli un 11 ,movi111C"'11to lilw ninlc >1 il cui compito si:1 tiucllo di .:pczzan· per le t•ncrgic stc;:.sc di liber1;'1 cht' gli fermentano in s<'no. lui.I(• le inno~tazioni anlilil}('rtaril' <' t·oalliH· all'cslcrno. purd1(' esso sia so1.ralullo libero al ;:uo interno (◄• ~1· 11011lo fosse non potrebbe fare ,tl('unrhè di poj,liti,o in quel ~••uso). Il movimcnlo non i• una forza slrumen1all' ,·h,, ,:i puO picp;an· :i Lolle I,· e.:igcnzt' Lalliche. che diventa a sua volta un I( intcnnrdiario " ,lt•ll.i re• denzione i,;0<•i:ile. urn i· l"unli( •ipa:r.ionc della soc·i<'li't nuova 1au10 virale ,. resistente da 01•crarc-. H·n:r.a 1·orromprrsi. tll"i mt•ali cl(') f•aclf'nlt• ordin(• hm·• ghc~,•. Per qucsl:i rngiom· noi ohrr· a rf>spiu1,,::cl'cogni eui:tgcelione II intt•mw– clistica )) 11011 subiamo il riniti.o del 11cmi1·0. cli~posto ad abbandonare. ,:uu malgrado, molte delle sue po;:izioni fH• noi adolla;:;:imo la i<Ull !-lralcJ,::i.i 1• le "ut· nnni, sia 1mrc «. a 1i1olo 1u-o,visorìo t' strumentai,·)). -~è '"ogli:uno tutto que~lo per un.i fiss:1zione 1noralis1i1·a. Vogli:uuo 1u1to ·questo p•:rchè crediamo nella opporlunit;'1. ncll:t utilità, nf>lla 11c1·c-.si1i'1 di Sf'~uirc quP!-la strada,:,, vogliamo aprir!' unn r(•alc po!-;:ihilili1 81ol'ic·a nll"a11iff• chismo. • Di qui I.i nostra i11tn111sigcuz,1in tulli i cumpi. Di <1ui b d~ila111.a 1;011- ·1ro i<' <'vcntuali imitazioni dcli.i pr:t;,,Si dgentf> nei partili <· ne~li ~tali ,·111· offrono giù confezionati i loro modelli e lf' loro pro"cdurc :1i pi~ri 1•hc 11011 vogliono affa1ic11rsi alla ri1·crc:1 di ,jr nuo,·e. Di <1ui ora la nol'òlrn nitii·a dei l'òinclucati"t· df'I connubio anarco-sind.--calisla.
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