Volontà - anno III - n.9 - 15 marzo 1949

mcnlatc sull"lndia che 11011 è un paese O<"ciclentale e non potri1 mai di,•cn– tarlo: i milioni di contadini associano il Go,·erno soltanto con l"eMUOre rlcllc tasse, cd in <1ucsto senso hnnno probabilmcnlc rngiont·. Il tPakislan ha tendenza, invece, a pt·cfcrire una dittatura paterna! istica piuttosto che un parlamento democratico, ma il risullato è esattamente lo stesso. In realtà, molti Indiani istruiti hanno una sana idea deJla vita senza go,·enio, cd in ogni c.iso «governo» non significa niente per i contadini. L:1 huroérazia centrale, tagliata fuori dal popolo, in<'apace di cnpire i bisogni di questi. divenla corrotta e nepotistica. Economicamc.nte c'è una tremenda avanzata ,•er:io J"industrializzazione, ma l'industrializzazione in se .stessa, mentre porla benefici al pac'-c. non porta nè felicità, nè benessere (come lestimoniano la Turd1ia, la Russia cd il Giappone}. Nel Pakistan la tendcn7,a è di appoggiarsi sul capitale stra– niero con la speranza che così si oltcnga la partccipnzioue di industriali in– digeni. Ma w• ne -sono pochi e per la maggior parte si Imita di ricchi feu– datari pronti a· mettere il loro danaro nel commercio straniero ma per ~frul· tare le masse. Ju India c'è una grnnde classe induslriale indiana, <livenlala forte .mcnlre c'era l'Tnghilterra, cd uno dei piì1 grossi commercianti, il si– gnor Tata, era tra i sostcnilori di Gandhi. Questa classe industriale non desidera vedere il capitale straniero; fu infatti sempre av,•cr'8a all'lnghil– lerra per quest:t ragione (era sempre curioso di vedere elogiate le ribellioni palriolliche in giornali puramente commerciali} e desidera andare essa ,1c~sn fino in fondo allo sfrullamento delle masse. ]n tutti e due i .Domini l'inflazione, ed il prezzo della ,•ila sono @aliti, ma questo in rcaltì, non ha danneggiato che la classe media poicllè la vera clas'-e po,·era stenta a rag– giunj!;~r<' comunque il livello stef!.!o ciel danaro. Verso la guerra Entrambi i governi sono legati, quindi, al capitalismo. Entrambi sono legati per la loro ste66a csislcnza, alla burocrazia centralizzala. A causa della loro origine e della mancan7.a persistente di frontiere concordate, si è p,,rlato a lungo cli una guerra militare lra i due Stati; ed essa è esistita tli fotto, in una forma non proclamata, nelle provincie del !K...'l"1limir. Qui un ,,rincipc indll Jia riconosciuta la supremazia indiana, ma il popolo di Musulmani, dice Jinnah, reclama la supremazia del iPakis1an. Comu11(1ue il Congresso nel Kashimir è composto di Musulmani con a capo Shcikh Abdullag, ed essi ,·ogliono la supremazia indian,1. Nei giorni in cui comba11cvano contro gli Inglesi e conlro il principe locale c~c:ierano s1ati sostcnuli dalle masse Musulmane. Oggi Nchru asserisce che hanno ancora (Jucll'111Jf>Oggio, il che è dubbio. Per contro nell'Hidcrabad un principe mu· ~ulnwno ha cercato cli assoggeuarc il popolo cli indù, con un contrasto ora ;.:cdalo dalla forza delle armi dell'India. L'I tensione çosi creata non può. oggi. esislcrc localmente pcrchè non esistono oggi lolle locali. com'è stato indi- 505

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