Volontà - anno III - n.9 - 15 marzo 1949

al c•o!itrnrio, s·è sempre opposto a tali concct!i ri,,oluzional'i 1 da Sai111-Simon :1i sindacalisti. li marxismo ha sempre iu,•ocato la crca:r.ionc di partili po• litici capaci di allirare il maggior numero possibile, se non la totaliti'1 dei la,•oratori. Esso ha (·onsidcrnta la conqui;:ta del potcl'c politico eome b fase p1·clìmi11arc necessaria della rivoluzione. La corrente marxista è divcn• lata 1>ii1 chial'a e precisa a questo proposilo dopo 1-hc il 1>rogrcsso dcmocra• tico !!-i fu <·rintdlizzato nel suffragio uni\'crsalc, e Uchcl stesso sostcnuc al• lora questo conccllo nrnrxisla ..:on maggiore fermezza. Marx se-risse contro Jlroudhon e lottò contro Uakunin. 1111·calli'1 fu su quc;i1a questione <·he •Marx forzò Bakunin a uscire dall'lntc.rnazionalc e pro,·o~ò la scissione di <1uci't:1 uhima. La scheda è un'arma rivoluzionaria per i nrnrxisti. L'azione· politica eh-ve essere mantenuta in tutte le sue forme, dalla sfora municipale e quella nazionale. Voi potete dire: (< Non aC('CILO la L~oria dcll'àzionc polili('a di da!!SI; d'a parte. del prolcrariato >l 1 ma appena l'avete accettata non potete rcsi~tcre nll;l catena degli ,n'\'Cllimenti. Se partecipnh- all'azion<', po1c1e adollare la lattica dell'aslcnsione completa, come fc<·c il partito labul'ista al principio della sua vila parlamcnlarc. Ma questa tatti-,:a è possibile solo quando il gruppo socialista è in minoranza. 'Appena è in maggioranza, i• t·ondannato a prendc,·e il ,~otcre, ci siano o non difficoltù. 1Può sfug~i,·c ;1 , 1 ue~t'obhli~o solo ripudiando l'idea dell'azione polith·.1 di cla~se '). ,ion devono, 11011 /XHsono ·courare che s,i stessi; ma ('Ssi .w,r,mno 01111iJJolt>t1li se lo vorra11r10.Soltanto essi ,frvono volere seric1111et.e, e per rea/i::,::,t1re quc• sta volontà r,011 ci sono che dur mezzi. Stabilire cioè prim<1 riri gruppi. f>Oi fn, 1,,tti i !!ruppi. 1111<1 solidarietù /ratenw. non solam.<'tll<' di parole, nw ,,,,. f'h(' d'aziori<'... !.,'altro mezzo è l'ltzione rivoluzionari", l'or~cmizza-ziorw prr J'c,zio11e >• (p. "122•123). ') D1rnr1ue. sr si accette, di partecipare ,,t meccanismo polit.ico della democr"ziu borgh('se. 11orisi p_11Ò /c,re a mc-no non solo di votC1rc-.m" unrf,,, ,l'a,ulare ;,, />"rlamento c. <11um,losi è c,bbllslcmza r111mero$i, <l'(mdun· etf poterr. I primi socialisti che presero q11<'SlC1 strndc,, abb(mdoru11ulo il t.errr110 /lO/>Oia.rfJ r p1·oprio jr, cui s'c-ra situc,ta le, PrimC1 fot.emC1ziorwle. si giustifi– cavano dicendo <'Ire<ti govnrio si sC1rebbe costruito il soriali:mw. Ammm'• strato dC1U'e,çpuic11::,adir<'tla. Bl11m ci dict>•metcmco11ict1w<'11te di 110. Una. volttt al. potpre si è pro.~i d11JIC1 caten,, degli avve11imenti e si devono affron- - 1<1r('problemi chl' sì sc,.11r10 insolubili 11cll" corriiu C(lpitttlista. dando /or,, -- per 1m debito di fonltà - so/11::ioni provvisorie- ed nssurd(' che sono le 1111ic/re e/re il capitalismo ;,, crisi può pcrrnet.tersi. Si s,1,bl'nissiruo rhr iri ,via società socittli.~ta questi problemi si risolverebbero da sè. ma il sociu- 1ismo 11011 si può fare " meno di /ure, fo rivoluzior•e e 1< l.'uso del pot.er <' >> 110n è la rivofllzio11e. /)cl resto, 11cpp11rr la e< coriquista del poter,-» è t11ll11- la rivol11ziorie prr JJl11m, se rif!ermu che. lasciatci iritatt,, dal primo im– pulso rivofo::ionario h, rete ,/elle rc,mif,ct1zin11i C(lpiwliste (come gli .ç('m– hra sia successo 111 R11ssiet) il governo soeialist,t può ('Ssere imJ>0t,e,1te a sop– primerla. E<i osservi"'rio che la. Russia ci. dà l'unico esempio di co11q11istn rivol11::iorrnria drl pot.ere do porte dei 150CÌ(l[isti,A11cora 11ua volw t1lfort1: 498

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