Volontà - anno III - n.9 - 15 marzo 1949

democr:u:i:t moderna. Colui d1c rc~istc. irHCce. a tale ICnlali\O di eontrollo non è aggressore, nè usurpatore, nè g~\'ernante; ma semplicemente un di– fcn-:orc, un proteltorc; e la natura di questa resistenza non mutu do,c si oi•ponga da un singolo ad un altro singolo, come chi resiste alla .!itragc di un dcliqucntc. o da un singolo a tutti gli altri, come chi rifiula di ubbidire ,ul una legge opprcssil'a 1 o da tulli ud un singolo, come quando un popolo oppresso insorge contro un linmno, o come <1uanclo i membri di una l'O• mu11i1:"1 volontariamente si uniscono per contenere un dcliqucnte, Quc~ta distinzione tra usurpazione e rcsis1cnza, tra governo e difesa, è essenziale. ('JIZa di essa non può darsi alcuna ,·alida dottrina politica. ln base a questa di.:;tinzionc cd alle nitre considerazioni :u;,·cnnalc, gli ;\unrchici definiscono il go\'erno come: b. sollomissionc dcll'inùi\'iduo d1c non usurpa ad una volontlt esteriore; e lo S1ato come: In rcalizz:u,,ionc del 1>rin(·ipio di usurpazione in un indi\ iduo o in un ag~lom<'rato di indi,·idui nrrog:utti'-i la facohà di agire quali rapprcscntanli o padroni di tullo il 1•0· polo , hcnlc su una dc1crminatn superficie. 1u quauto al significato dcll"nltro termine del 1iostro :1r~omcnto, la p.i– rola « individuo»- mi pare che non debbano incontrar"'-i diffit_•oliù. L:isciando da parti i t·t1dlli di Cui si sono ('Ompiaciuti cc1·1i mcL.ifisiti, ,si può usare quc'-la 1>aroln senza pcrif"olo d'essere frnintcsi. Se queste dcfi11izio11isiano pii1 o 1neno g<'ncrnlmcntc acccll:tbili o no. è questione di S(·ar~a importanza. Jo le presento come fòCÌemificamentc ragp:iuntc. e atte a d1iarnmcnlc 1·0- municarc il 1>ensiero. Ndl'ndoltnrle ~li Anarchici hanno U\ uto <:ura di cs- 1wrc csplicili. (."<I lwnno dirilto cli avere le loro idee g:iudkatc in base a quc<:ICdefinizioni. Ed oni eccoci all'argomento \Cro e proprio: Quali doHcbhero cssf'rc i rapporti tra lo Stato e l'indi\'iduo? In generale si cerca di df'tcrminarc c1uc~ti rapporti applicando principii etici implicanti un fondo di obbliga– zioni mornli. Gli :u1archiei non ripongono fiducia in <1uc"'-tometodo: Essi scartano senz'altro l'idea <li obhlig:1zioni morali, di diritli e doveri innati. E%i considcrnno tutte le obbligazioni non nell'ordine 1noralc. ma sociale; ccl anche in quest'ordine non considerano come vere e proprie obbliga– zioni <·he quelle che furono cosci<'ntementc e volontariamente ::1s .<:nnle. Se un indi,•iduo fa un contratto con altri indi"iclui, quc"'-ti 1>ossono unir::i 1,er 1·onlenerlo all'ossen·anza di <1ucl contratto; ma, in mnnc:inza di contratto, nessuno, per quanto risulta agli Anard1ici. ha contratto con Dio o con qu:1lsi:isi :tltra potenza di <1ualsiasi natura. Gli Annrchici non sono soltanto utilitari-.ti, ma egoisti nel sen<:o pii, largo e complc10 deliri parola. Per quanto riguarda il diritto immanente, esso non ha altro limite che la forza. c-hiunque. si ehinmi Bill Svkes o Alessandro RomanofT, e qualunque :1gglo– mcra10 umano, sia esso costituito di banditi Cinesi, o sia eP:so il ConS{rcsso degli St:ili Uniti, ha il diritto, se ne J1a In forza, di uccidere o di opJHÌ· _mere gli uomini e costring:ere il mondo ·intero n scnirc i suoi fini. Il di- 470

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