Volontà - anno III - n.8 - 15 febbraio 1949

1·i :-ia sl:1lu una conquis111 ri, oluzio11ariu del potere e u11:1tale distru,:ione della propricli:1 capit:disla. li c·u~o pili tipico è dato dall'uso del potere iu uu 1,uc;ie che mantiene auc·orn In i,lrutlura giuridica dl'lla pro1,riclì1 capi• t:alist;1. situazione che non è essenziulmente trasfornrnt11 dalle 11azionaliz– zazio11i. Le 11azionalizzazio11i sono ,rnoho importanli ma non modificano lt1 11:.iH· giuridicn dcli.i pro1,ricti1, giuC'chè lo Stato indc1111izz11le imprese pri• vali' 1·hc trasforma e, so1>1·atullo. giacchè la sostituzione tlcllo Stuto ai pri– vnti ,·omc datore di lavoro non modifica in sost,1nza 111posizione sociulc dei aalariali. Qu...:sta è la si1uazione che affronta la 1naggior 1mrtc dell"Europa. Ci so110 paesi in cui lu cornit:c t:npit:dista è rinrnstn inhtlla con un governo scH:iali:,111omogeneo come iu Gran Bretagna, o co11 purtecipnzione socialisl:.1 in dhcrso grado. Tutti qucs1i di\Crsi go,·crui si tro, 1 .1no di fronte .i difficoltà dello stl'Sso ti1>0. ~on posso dire 1·he t.'iò mi sorprenda; per dodici :mni . •thai 1924 al .1936. io ed il mio 1·0111p:.1g110 Vi1H:enzo Auriol t·i ~i11mo dedicati pri11ci1u1lmc11tc :1d im1>cdirc ,·hc i parliti socialis1i prendessero il polcrc. 1:11hl,iamo follo per molte ru1.do11i 1 la piÌI imporh1ntc delle quali era d1c ri1•0110•1•cq11uoil pcri1·olo della c·o11hisio11etra la 1·onquis111 e l'uso del po- \Toi dit·iamo che se partct·ipiu1110 al go\'erno, ciò s11rÌl l 'u.so del 1>olcrc. um i lavoralori coglicra11110 questa distinzione? 11 \"edere i socialisti al go– , cruo. 11011 fori1 loro credere 1..·hcci si:1 stata una coriquisw ri,•oluzionariu del potere e 11011 1u·o, 1 (H_•heri1 l'imp;1zic11z11seguita dalla delusione? E quc-:,to nou ,·rcrdt un dis:igio mcnt:1lc e 11011 crederanno essi d1c il nostro partito sia dc-i-linaio a dhentarc ,·omc ;.::li :1hri? I-lo ripclutc <1ues1c 1..·oscprr docli(•i tullli e la mia opinione non (· t·tunbiata. ~on ho mai creduto 1·hc l"uso del potere o l:t partecipazione al potere @ia una si1uazionc 11c1·cssaria o nor– male per un partito sociulisln. lo credo che, ancl1c ae le 1·in·ostanze frc• •1ucntcmc11te ci forz:rno a prendere il ,,otere, ciò rcsl;i :uwora I" c1·1·czio11c. 11011 la regola. Queste 1·ireosla11zc sono alla base di tulle le diffit·oltit d'un gmcrno socialista e quc$h' ul1in11•dc,0110 essere risol1r :id 1111:1 ad una. Lt;o~ 81.UM • I.UCE F,UIIJHI • da II Hm/t•n, llf't'i<'u "· \e" Yorl... IV/V•l918 fnumero d,·cli.-alo al 11rol,IL•1113 "Staio e !)(i,•i:1\i,1110 .,J. I.e notè 1•1 ,. 11 1 ~ono ile-Ila Retfazione. t·hc -·ì.· inlrotu,·••:1, 11111lOt·o atl :ir• hi1rio. nd colloquio. -136.

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