Volontà - anno III - n.8 - 15 febbraio 1949
nista o horclighisti: o quella cli Pannekoek ecc.. non già è risalito alla fonte; IJJ) la fonte, doè il pensiero stesso cli Marx, per quanto possa varia.mente di– scutersi ed interpretarsi data la sua complessità e le sue interne contraddi– zioni, è di fotto l'origine dei « mo,,imenti marxisti » attuali, i quali pos• sono ben includere (e nello stesso tempo respingere) piccoli gruppi di ere– tici (Pannekock, Bordiga, ccc;.) ma in sostnnza sono sfociati tutti ln (< totali– ·tarii;:mi di Stnto », sia agendo in senso rivoluzionario: come in R11t1sia, siu i.n senso riformistico come in Inghilterra. Ogni discussione di .marxismo salta su due trampoli: l'uno, l'ideologia all'origin<' (che può essere ciò che si vuole: Marx è vasto come lu Bibbia, vi si tro,·a giuslifìcazionc per tutto) - l'altro, i fatti conclusivi del nostro ttempo (che invece sono chiarissimi, univocamente indirizzati·, neganti tutte le illusioni ingannatrici di Lenin sullo Stato che deperisce ccc.). Ma noi, anarchici, abbiamo scoperto il gioco: e ci attacchiamo ai fatti. E sulla hase dei fatli sinmo anli-marxisli, non nelle nm•ole dello icleolog:ie. 3) 1< Si sentono spesso dei marxisti definire la dittcttur,i del proleu,– Tiuto come dmnocraziu. operaict libertaria, senza Swto » (pag. 337). Si sentono. iMa le stesse persone che parlano di anti-autorità e di unti• Stato entro i pi<."t:oligruppetti dei comwiisti eretici, si pongono so,·eni.– entro gli .stessi loro gruppi in atto di piccoli papi, infallibili. rt infatti ben ·noto che vari di tali gruppi sono specializzati nella formulazione di « Tesi )• intclletlualmcntc molto ben concatenate, rigide, che bisogna o accettare o rifiutare. CiOO, i metodi di 11zionc cli questi marxisti di sinistra sono an– -th•cssi antilibertari: e non possono che condurre a costruzioni antiliber– tarie~ seppur le paroll' cli ('Ui !!'i t·ircondano diuno l'illu~ionr di spingere in semi fii libcr!Ìt. 4) << D'ctltr<t part.r noi 1,-ediC1mo ricl1ianwrsi alict. b,mdi.erct dell'am,r• •chismo une, serie di tendenze clic (includono miche) wlurii am,rcl1ici (i quali) nccettano fo ,,artecipuzione ltl Governo» (pag. 337). Anche questa è una rappresentazione inadeguata dei fotti. Vi sono stati degli anarchie-i, in Spagna, che ad un certo punto hanno nccettalo di par– tecipare nd· un Go\'erno. Questo, purtroppo è ben vero: e sarebbe assai ·bene (tra parentesi) se <1uclli trn loro che si son poi resi conto d'iwcr sba– gliato - come ad es. Federica •7'fontscny - illustraJi.sero, a scopo pedago· gico 1 questa loro disgraziata esperienza. Ma comunque è ben certo cd evi– dente che qualunque annrC:hico s'aggreghi nd un Governo, per la rontrad– dizionc immediuta dei termini, cessa nello stesso momento di essere anur– ·f'hico. Non v'è quindi unn e< tendenza dell'anarchismo » che propugnu In partecipazioue al Go\'erno, ma solo alcuni ·indh 1 idui che ·fino ad ur) cerio ·punto sono J1.tntianarchici e poi hanno t'ambiate opinion('. 5) (< J>os5it1modi5ti11gucrc (nell'a11archi5mo) tre correnti: 1) quel/li -che i> in <tUitudinc /JOSiti1m di fronte nl 5in<lctcltliJmo... 2) la corrente iatel- 420
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy