Volontà - anno III - n.8 - 15 febbraio 1949

predu del <( materiolismo » "? ,La domanda non è posta dal Papa, da nessuno. pcrcht} contiene la risposta, cd è una dura risposta. La Chiesa stessa ha da10 l'avvio all'imbozzolarsi dell'umanità sul piano zoologico della proprietn e del dominio 1 che do,·c,·a fatalmente generare la crisi penuancnte e le dif– fuse e rit·orrcuti ri'"olte. Lu Chiesa ha da .secoli ormai cesf!alo di essere un.1 ass0<·iazio11c animata da motivi spirituali. È da secoli, invcre. una ~ran macchina poli1ica, volta alla conservazione del prepolcre sod:ile t·he la ,ma castu dirigente 'h.1 imputo costituirsi sullo spirito 'di ;;regge con tanln (·uru coltiv:110 nei propri fedeli, mediante la trasposizione delle ,·olonti1 ,·itali acl un illusorio mondo al di lù della morte. La Chiesa è un ,q,p;1rato di domi– uio, al servizio di una particolare élite di padroni. Se - ipotesi assurda - la Chiesa avesse oppostn l:1 forza di <1uesto upparnto. ai cui ordini milioni e milioni -si muovono docili senza discutere, in difesa dell'umano - oli l:i marcia ,•erso l'animale si sal'ebbe almeno r:dlc.nlala. lnvcçc! La Chiesa non a\"C\'a, 1;011 ha dunque diritto di condannare la gucna,. di dire che« fa guerra, lurigi do/l.'orrest<tre (fo dcge11Na,;,ior1c so<'iolc) fo w– celern cd mnplill cori lllnlo maggiori rouiu<' <1mmto pi,ì t•ss11d11rr1. rrrul<'ndo !t, Cllll/Sl.ro/e oncor pi,;, generale >1. E la conforma ,si hu nella difesa dcli.i gucrr~• implicila nelle parole 1·01, cui il Papa si commuove sui e< molt.cplici spct111cofi di indomito i ;ul.on • ,, dei combat1cn1.i. Si ha csplicilu nel fatto che LA CHJRSA HA BENE– DE'n'E TUTl'E u: BANDIEHE DEGLI ESEHC.ITI. I suor PHETT HAl'i RIPETUTO Al SOLDATI DI "l<UTTE LE NAZIONI CHE CIASCUN UT ESSI AVEVA DIO DALLA SUA •PARTE, ud il Papa stesso non ha nwi osato nessun allo esplicito 1·hc mellcssc i wornotori di ~ucrra al h:111do della -socie1i, civile. È 1·arlc dei ,,reti: presentarsi difensori di d0 1:he 11011 difc11do110. Farsi merito con parole e parole, mcnln· le loro :azioni son coperte dalla ombra. Cos°ì il 1Papa, che pareva ponesse ,dlorn i principii. dellu ricostruzioul" sociulc, come 1< presupposti c.sscnzial.i di 1111 ordi11c ir1t.crm1::.io,w/c. ç/rn, ossi– curwl<lo " tuUi i popoli. urm pace giusta e d11raturn. ~iu fecoll(/o lii b"n,rs• -~<'rft e e/i. prosperità)). iMa come, in concreto? Bastano podii s;.1ggi. ]) Al bando egli poneva e< la l.esio11r delfo libertà dcll'int.cgriuì <" drlfo sicure::.Z(I di. ,,!tre 11t1;iorti, tJ11<1lun<JttC. sit1 lt, loro estc11sio11e urrit.o– riule e fo loro cttpacit<Ì di difesa, >J: non ,,ar <1ucst:1una diresa dei piccoli po• poli, oggetto degli ingordi appctili delle caste <·hc 1>redominano sui popoli maggiori? Ma ogni efficaciu della prc<lictt svanisce, subito: d1è subito si anunctte, il c·omc « ineuiwbi/c che i. grnndi Stati, per le loro maggiori. possibilitrì e fo loro potc.11::.0, tr,,ccino il cammino per la costit11::.io11c di gruppi ecor1omici Irti essi e (e nazioni. più piccole e deboli)). Cioè ammcllcvu che i grossi si asscrvisc·ano i piccoli: ma snt,,ando le forme, indorando l'azione m:1ll'agia (·on belle parole. 2) Diceva: << m•I campo di un nuovo ordincm1c1110 /01_1d<tto su pri11· 408

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