Volontà - anno III - n.8 - 15 febbraio 1949

more lru di loro, a111._·he malgrado lr infc<lchì, dei rnpi riformisti mon:1r· 1·hiz.z11111i. Durante i -&. auni del )919-22 la noslru fu un'az.ione di avunguardi11, 11011 solo di 1eoria 1 ma di nziouc. Cercammo spesso e qualche voltu riu• :-cimmo u mcltcre i capi Confedc1·,1• li in pl'Csenza del fatto t·ompiuto ,li movimenti rivoluzionari seri; ma non riuscimmo a rompere la t utel:t dei capi riformisti sulle masse. an• ••hf' pcrchè gli stessi rivoluzionari o l"Cdicent i tuli del partilo (i Boml.Htt·· 1·i, Serrnti. Gcnnari, ccc.), faccvuno \Olenticri il gioco dei D'Aragona e t·ompagni; tenuti, lo ri11eto, dagli intrrc3si l'/cttor<1li, parlumcntari 1 mu· uicipuli, 1>rovinci;:tli ccc.: ,ti dte fu. •·c,,a seguilo una infinità di sinecure: i,cn1.11 4•onturc il mo,,imcnto t·oopcrn– livo, rnutualisla, ccc. che cru tutto i:otto la tutela clell.1 parie riformista e "hc si proteggeva p ~es.so il governo •·on gli scambi di fa\·ori tra deputati riformi~t i e go\ erno. lo p~nso ancora .._,hc unu rh•oluzionc in halia in quel 1cmpo cm nccessarin come un parto 11:tluralc e che l'aborlo pro<"urato ru una roviuu. ;Francia Spaguu ccc. u· vrcbhcro cambialo direzione e l'Eu• rop11 luttn a,,rcbbc visto nitre cose. d1c non il lrionfo di Mussolini Ct·t·. ~oi ('Ome :uiarchici non d di,•idem• mo ma i «fa Ila massa del mo,·imcnto anarchico, u causa del nostro lavoro nel movimento operaio. ,011 1·i di– ,·cmmo anurco-sindacalisti e non lo nuvnmo pcrchè non credemmo mai «·he il fl.i11d1wu10 do,·ei:sc Cil':l'Cre il 1·011. t('ll<'lllC dcli" a11ard1i~mo. dn• I" a– n:1rd1is1uo aH'SSc per suo contenente nalurnlc il sinducato. Se anarcosi11- d :1calis.mo significu <1ualcosa pili che · un neologismo, significa appw1to quc• sta idenlificazionc tra :.lllttrchismo <! si11d,11:11to. e in tal scn:so unchc ora io 11011 sono anurcosin<ltu·nl istu. Sono ,1- 11archico: t·ol movimento operaio quel tanto c.11c non ci cstrnuci dall'1111ur– chismo e dal ,mo\'imcnto anarchico, d1e ~i svolge fuori del 8indacato, con r:tratlcri ideologici e nggruppamenti i,ropri. Sono annn:hit·o: senza il mo• \ imenio operaio, o contro il IUO\ i· mento upernio dO\e sia 11ctcss~1rio per h1 lott.i 11os1rn e dove il movimento opcrnio 11011 sia che una fogna. Penso 1·hc io gcncralt-- il compilo del .utO\ i mento. operaio come gintrnstica e c·on• quisl;1 ì; superato. Nessuna tendenz.i rivoluzionaria nel movimento opc· raio può for otlenerc ullc mal§S(' - .-:ul piano riformistiC'O in cui esse ugiSf'ono oggi - pili di quel 4•he po~• .-'ono far loro ot1cucre. col compro– messo sistematico, i lcadcrs del mo• \ imenio operaio acldomcstic.tto, cl1r ~cnono la borghesia. L'azione dirci• la oggi(· sempre ottima; mo nel :sin- 1foc'1to nori 1rout1 più it suo 1crrc110 11ut11ntl<'. come da noi ai Jempi di 1·ui ho parlato. La fose storica nuo· , :1 - se domani ~11·i1 rivoluzionari.1 nella 11os1r:1direzione - dovri1 ri– volgere la nostra at1enzio11c a compi– ti di gestione <liretta per le <1uali h. rh·oluzione 1ro"eri1 le ruc:-forme ad,·-· ~ualc nelle fobbrid1r. \, HOkLIII

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