Volontà - anno III - n.8 - 15 febbraio 1949
rò pili del uccc81ario. ln questo mo– , imenio operaio due tendenze si ma– nifestano costanti: <Juello riformista, rentrali11ta, auloritoria, e quella d'u· ;,joue direllu, looulisla, autonomista. Tu Lcn f'apisci du che parie erano !!;lianarchici; i quali crauo w10 dei 1·oeffìeic111i della tendenza autonomi• ~la e ribelle. Sorae (1906) la Confe– derazione del Lavoro (scgrcturio Ri– ualdo Rigola, cx anurchico). La Con– federazione del Lavoro fu una crea– zione abile dei socialisti riformisti padroni nlloru del Partito socialista. protclli e protettori del giolittismo. r\"ella Confederazione del L,voro @i :u;cumulu,•ano e fii duplicavano sollo uu certo uapctto le musse organizzate nei due sistemi: quello locnle \'erti• ,·aie (Camcrn del UJvoro) e quello longitudinale, oritzontale (Federa• zioni di mestiere). In un certo sen– ~o si vede qui che la formo domina il conlenuto: la Cumeru del Lavoro d1e affusciu tulle le categorie di u1111 localiti1 è pili ,icina a noi; In Fe– derazione di me8tiere è pili \'ÌCÌua ai riformisti. Cli abili parlumcnlari i·l1e erano i socialriformisti profiuu– rono della i11111ggiora11u• che n,e,·ano nel congreuo del 1906 per confezio– nare uno statuto della Confcdcrn• ziouc. per cui le Camere del 1...H'o· rn. cioè lu p11rtc pii, ribelle, non poleuno axcrc alcun peso nelle de– ritioni dei Congressi futuri. li do– ruinio dei rHormilili nella Coufodcra– zionc Cl'II du11<1ue IIS8icuralo per sem– ,,rc 1 ). Abhiumo così ,umi di pole– miche, di ~issioni andtc in ogni lo– i·aliti:11 di espul11ioni dalla Confcdc– ruzione, -8J)Cci('di espulsione di Cn• i1 Da t':iò la ·riJieolo ..i1ii dell'id~u unil:1- ri:. nella Conrederuioue. 400 mere del La,·oro. Jn <1ualcJ1e 101:11• Htà ,·i sono C08Ì due Camere del Ln– ,·oro: uuu Confederale e una per conto suo .• on esiste un mo,,imento generalizzato, unito contro la Confo– dcrazione del La,·oro. Vari tentnti\'i di w1i6care, col ,,incolo che non 801J• prime l'autonomia, il mo,,imento av,·ersario nllu Confcdcruzione rc- 11tano flcnza seguito cl i azione. Ma adCNo (190-1.·1910) 11corgono i sindacalismi. Bi.sogna usare il pluralr. ~ anche queflto un aspetto delle cos.· tutto italiano. Dal seno del d.'. Sm·i11- lista sorgono e si moltiplicano i rl.'• vi.sionismi: quello di dcatru \'a ,·cr:io il ministerialismo; quello di sininlru va verso ... il sind:,ealismo. Tuili re• stu110marxisti; :anzi In qut•@tione fru di loro è di essere il pii, murxisla ,,ossibile e il pili ortodOHo. ulla di anarchismo in quc1ti eindaculi1li. Sono i sindacalisti marxisti e del p1tr tito sociuli11a. Alcuni restano m·I partito; .thri escono: ullri sono ,.. spulsi per indi!eiplina. Unu vern j. nondazione di 1indacali1.1mo. di u11 sindacalismo senza :fisionomia, senza possibiliti, di autodefìnirt!i: indet·iso su pwiti CMCnziali, t·omr l"elczioni– smo, il parlamentari~mo. lo slatismo. ;1 partito politil.'o. C<"t', - Diffiril,• tr11~i11re delle catectoric in questa, babele. All"ingrosso crt•o: "'ono lutti inlellettuali di profossione, rhc fon. no dell"qpcrai"mo il piì1 intollerau lf•. 11 prof. Leone f' scmi11ntipurl:1• mcn111re, dottrinario tlel @indtlt'ali. smo fine .a ;;è stesso e del sindnculo rhc ~mota lo Stato e lo elimina •·ol• In ribellione e/elle braccht incrocfo. le: scio1,ero gcncrulc. Per Leone 1"11· zione clcttornlc dcrn uvocurlu u 8è il .!-inducato operaio: il quale, essendo strumento cd espressione d('lla cltt@M'
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