Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

li 20 marzo )927 si riunivano, nel paesetto di Beurg•la-Reine, non trop– po lontano eia J>arigi, nella sala di un cinematografo, i delegati elci vari 1>acsi. Fra essi erano gli Italiani di due gruppi distinti: uno com1>leta– tucn1c d'accordo coi principi enunciati nella Piauaforma, rappl'escntato · dal compagno Viola (Bifolchi); un altro (« .Pensiero e volontà») rappre– sentalo dai compagni Luigi Fabbri, Camilla •Berneri e Hugo Treni. Inol– tre il gruppo russo con ArcinofT, Makno cd altri; il gruppo bulgaro con Pavcl; gli spagnoli con Orobon Fernandez Gihanel ed altri; i fran. cesi con due delegazioni: la prima capeggiata da Odeon, fa\•orcvole :dia Piattaforma, e l'altra con Scvcrin Fcrnndcl; i pol.,cchi con Ranko e Waleki; il cinese Ccn; il Francese Oauphin-Mcunìer cd altri numerosi a titolo in– dividuale. La discussione si ingaggiò subito animala perehè le opinioni, al conlrario di quanto quale-uno spernva, si mostrarono subito non completamente t·un– cordi su molti punti. Vivaci furono te cri1ichc e numerosissimi gli interventi, p;articolar– mentc dei rappresentami del Gruppo Italiano « Pensiero e Volontìt )) 1·hc soslencvt1 un punto di vista per nulla conforme a quello espresso dai rus.i'i, e di Makno che nel suo discorso introdut1h•o avcvn ribadito, e in <1ual– che punto accentuati, proprio i punti piìi discussi e da discutere del Pro– ~cllo di Piat1aforma. · La cliscussionJ .si concretò rapidamente attorno alle proposlc prcscn- 1:ite dagli organizzatori, che dicevano: 1<1c Come base per l'11nio11c clcllc /or:c omos:_c11cc,come minimo ideo. logico e l.<tHicosul q1wl<' si dovrcblÌero t.rovc,rc d'accordo i compagrii, noi, propo11ittmo i seguent,i pnnt.i: ]) Il riconoscirnenr.o dello lottfl d; clussc, come il /(lttorc pilÌ im• J>Orttmt.c ne/ sist_cuw cuwrchieo. 2) Il riconoscimento dcli' Àt1<trchismo Com11riiSttt come basp elci rio– stro movimento. 3) Il rico11oscim.e1110del' Sinclacttlismo come urio dei metodi princi.– pttli della lot.r.lldcll.'wwrchismo conurnist.a. 4)_ Nec~ssi~à- d_i urw '!11io11e~c,1erctle degli Anarchici in o,ri; paese, huscmtes, s11lh1r11tc,1dcolog1ca, 1.c1U1Co e sul/" responsubilità coflcttiua. 5) Necessità di "" progrnmnw posit.ivo creatore del!" rivolu;;.ionc So– cittle ». Chiamala ogni ·delegazione ad csprimcrn esplicilameotc il proprio parere, la partecipazione pro o contro i punti salienti delle proposte ru quasi generale. Luigi Fabbri, dopo lunga e vasta discussione sul primo comma prcsenl;1va con chiarezza e precisione la seguente modifica: « ]) Il rico,iosòmcnto dcli" lot1<, di tutti gli s/ru.ttat.i. cc/ op.pressi coritro l'rwt.oriltÌ dello Sl<tto e ciel capitale, come i/. /att.ore più imporlntltc nel sist.enu, dcll' c,rrnrchismo >>. Dopo quasi una giornata di discussioni, il gruppo italiano « Pensiero e 379

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