Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949
ddla redenzione soti:ilc nelle zone pili sorde e pili neglette della pcnisol.t, per esser prcsenli nelle organizzazioni operaie, nelle agitazioni, negli scio– peri, nei sommovimcnli di popolo, 1>cr formi,rc una solida barriera di solicbriclì1 contro le persecuzioni e conlro le ,•iolcnzc governative. Così, <·on questo richiamo ai compagni, si concludeva la prima inizia– tiva di propaganda cd al tempo stesso di orientamento, intrapresa dnl Ma· latc,lìla al suo ritorno in Italia. È la volta di Cipriani. Cohtc le prime elezioni-protesta pl'o-Cipriani furono « il gl'imal<lcllo dell'oppol'r11riismo )) tanto abihucntc maneggiato dal Costa per aprire la bo· tola parbmenlal'c al mo,•irncnto operaio e per ltldebolirc sensibilmente le forze rivoluzionarie in Romagna, così ancora un.1 volta nel ·97 le elezioni protesta per Cipriani furono Ja ragione della fìne - come rivoluzionario - deJlo ste-sso Cipriani e causa di nuo,·c scosse per l':111archismo. M~, se Ci– priani, dal momento che prese sul scrio la sua ennesima canclidalura-pro· 1cs1a, clldde nella penombra e nell'oblio a terminare .mcl:wconicamcnte cd osc·uramentc una ,,i1a anzi intrepida e venturosa, il suo nome servì una ultima volta ad introdurre nella celebrità parlamentare uomini nuovi che da tempo allcndevano la propizia occasione alla t:andidatura. Invano si era LcUlato di usat·c alla bisogna i nomi di Cori, di )fab. tesla o di Galleani. Questi 1cnta1ivi erano stati tempestivamente fruslra:i dt1ll'in1crl'cnto degli intercss.1ti che calmarono i sen1imc111.di si11ccri e dif– fìdurcno i calcolatori disonesti. Ma ecco che~, giugno si fo a\1anti la c,mdidatura-protesta Cipriirni, prc– "'Clltata a Forlì L'iniziativ:1 era stata l)l'Csa per far riottenere al Ci1>riani al– lora esule ccl .:,ncor soffcrcn1c delle fel'itc di Domokos, i diritti politici e ci– , ili. Malatesta in un primo ;u-ticolo sull'c< Agitazione» del 25 giugno J897 espone il suo pensiero spiegando le ragioni cl<'lln .sua a,•vcrsione alla c.in – didatura da un punto di vista morale e da un punto cli vista politico. Da un punto di vista morale egli ritiene che l"espediente della candi– daturn-protesta illuda e (leluda l'enLusiasmo popolare per Cipriani, fred– dandolo nell'urna elettorale invece di accalorarlo in una cam1>agrn1 di al.~ 1h·a cd intensa solidarietà pro-Cipriani. Da un punto di vista politico non pensa che ,,alga la pena di ~onsumar tempo cd energie per soddisfare una csigCJlZa giuridica cli riabilitaziotw della quale forse neppure il Cipriani sente la neccss_it:"1. E dopo aver premesso che « noi. ,10,1 credi<mto clic Ciprifmi faccia il menomo CltSO di questi. diriu;, politici c civili )1 conclude con un inl"ito al– l'astensione. Ritorna sull'argomento il 2 luglio con una seconda nota di– l·etta a quei compagni die a proposito di Cipriani ,orrebbero e< fare una 370
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