Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

Nou si può più importare. Ve11so110<Juindi a mancare </11f"lle materie prime che, per le tecniche sviluppate mentre il mercato momlialr rru- ancora s,1110.rappresentano oggi la condi;ioric essen;iale della abbontlcm::a relu– liva necessaria al « direttore d'orchestra ir1visibile » per dirigere In sin/o– riia capitalistica. Ed es.se.ridoucciso quel grado di abbonclat1ut rlie è corrc– lnt.ivo lii doto (ir,-ello tecnico. il cttpitulismo divenw impossibile 3 ). /,.At carttttcristicll esseri:;ù,ie del c/f>pcnmento del rapitalismo è clic esso corrisporide <tllc,. tras/ornw:ione dello « Stato ~uardiano di noltP » del /i. berulismo di ieri nello « Stato direttore economico • del liberalismo di oggi. L'economill ca,,iwlistica divenili l'economia dello Stato totalitario. Lu />CIUtriadi prodotti del mcrclttO mondiale divc11Ut. penuria di tutt.i gli clementi d'ogni economie, ,u,:iorwle. di tulle le merci - in sr:guito c,l viricolo organico tra tulli i rtrmi di tale r:conomia. ivi compresa l'agricol– lurr,. Non 1.:'èpiù ec111ilibrio: non si può più acc111istnre. I proclotti non ~on più accessibili che alle borse grtilllli. Il' transc1.:.io11i clivr11tcmo clcmdesr.iuc, u pre::.:i esorbiumti. Allorti Jo Stato si troL'a u (lovcr i,1t.crvcnire. M,mcc111do 11110 uolont,i ri– uolu:io1111rindei lavornlori, che li c01ufoc,1 ,1 rouescillre tlltto il sisteuw ed a prellllcre l'ccoriomia rieJle loro mcmi. lo Stato rimane /c, sola /or:a cupacc di dissipare qualche poco il caos. a pre::.:o prrò delle refotive libertà del ca– pitalismo proprio 4 ). Dove il costo di produ:.ione delle derr<11ei;iwli tende a rene/ere impossibile il loro consumo, es.so sovr,·er1::.io11C1 i produttori. I la- 1:on,tori c1bi1uati' eia millenni u pensare in termini d'a:ione cli Stato lo aiu– tano e, ,: na:ionuli:::.are >>. Sia tm f>OCO 't>er_r,-olw,sia bruscamcrite. lo Stato u1l1-'CI tt suo modo l.'cco11omtll, riclucc fo disoccupa:.ioric. ma per fc,r ciò im– ponl' la siw dittcttura su t.11110 e tutti. Il dircuore d'orcl,cstrc, dcll'economit1 ') N. d. R. - lii qm?S/fl trat1a:io11e puraml'llle eco11omkll ,,0110 (1$..~11ti gli (ll1ri {16peui {fogni r1t1ivi1(111111a11a: cl,e è bc11 pili comµle$$(1 ciel :mo aspcllo eco11omioo. Aci PS •• si JU >tre.bb , segnalare. come molivo cle1crmim111te dellu degem•rn.:ionf' capi1alis1ica. l"a:im,e della te.1uio11e i,erso il µrofiuo. t essa clte i11 sitm1:ioni cli pe.,111,ia ge11era fo s1~11l<uio11e. Ma e a11cJ1'essa che i11 sit11a:io11i ,li abbo11da11:a geuera lo sr111ilibrio ua lo. volontà di vemkre sempre più i11 vista di g11a1lag11i maggi-Ori e l"ru.te11sio11e limi/ola delle richieste i,1 allo. Nasce la preuione .mi compratori. lo .sJimolo a b:sogni mnggiori. 1wi t1 bi30g11i fiui:i. l'ampliarsi illfinilo della protl11:ioae - fino alle imlu.,trie cli maffil cl,e praticamellle 11011 ro1Ja110 più 11euun merooto ampio abba..<lan:'I. t:d i11fo11e le crisi - le ricor're111icrisi ooratteris1iche del capitalismo. 4) N.d.R. - • to Staw » è (fui posiulato cOme u11 quid a sè esis1en1e, p#!r In Sf'm– plicittl ,Ie.ll'esposi:.i011e. Ma è evide111e e btm 11010alla critica a11tircl1ict1 c/,e UI realttl ciò c-he si dice • lo Stato it raggr111,110 i11 sè tulle le Jor:e co1uen;a1rici dellt, socie/ti, esprime t11tti i motivi cli ,,ersisten:.a dei prcdomi11i i11alla. t cosi lo Slalo imlirina fo sua allività 11MJIV<1re o il capitalismo o 1111e//e ,,,wl,mc,Ne caste clte sauo "' 1,adro11i » i11 ,ma da/a So• cictii: come si oc-de mm solo i11 Anu'!rict1 (ctJpi111l.isti) ma 1mc/1e ili /111lia (ct1pi1alis1i é 1,reti) ed a,,cl,e ili R11ssiu (politici e tecnici). 359

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