Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

lio; e 1ws.s1111u occ11pa:io11e, llltli gli 1mi11i ;,. o:io, llllli; e le donne,,,,. rh'c"r>, mc, i11n0<;.enti e pure; e 11cs– S!t11usovrcmiuì ... S1-:UASTL\NO - Ma pure> egli sareb– be il ·re s11 l/ltlo ciò. A1'\'1'0N10 - Il iermi11c dcJlc, .ma ro,,11111itri 11e dimC11ti<:C1 il principio». Un':dlra contraddizione delle uto– pie autoritarie consiste ncll'afTerurn• re d1e le loro leggi seguono l'ordine della natura. mentre in follo il loro c·odicc è costituito ad arbitro. Gli ,nillori utopici, in\'Ccc di cercare di ~coprire le leggi di natura, hanno preferito imentarle o ritrovarle nc– ;,::li « c,rc/1ivi dcll'anticc,. pr11dc11:u ::o. Per alcuni tra essi, (_·omc ~fably o Morclly, il codice della naluni era c1ucllo di Sparla: cd in"ccc di fon– dare le loro utopie sulle comuni1:1 , i venti e sugli uomini <1uali easi li :1,c,ano <:onosciuli le costruirono su (.'OIICCZioni;.tslralle. A qUC8lO è clo– , uta ratmodern artificiale prevalen– te in gran parte delle utopie. Gli uomini utopici sono creature unifor– mi, con uguali bisogni cd ugu:ili 1e:izioni e pri\'i di emozioni e pM· ;i;ioni, chè Lutto ciò sarebbe c&pres• sione cli incli"iduali1ì1. Questa uni• formi1ì1 si riflc1tc in tulli gli aspclli della viln utopica, dai ,e~liti agli orari, dal t·omportamcnto morale :1::li interc~si in1elle1tunli. Come ha rilc\':110 H. C. Wells. 1< i11 ,,,wsi tult.e lr UtopiP - eccett11lltr /orse le 1 ews from Nowherc di Morris - si 1:eclo- 110 magnifici edi.fici privi di curcrt· r.rrr. coltivt1:io11i simml'trichc r per– fette. ccl urrn moltit,uline cli gente smw felice ben vestita m" scn:c, ol• cuna distir,:io11c persorwfc. Troppo S/X'SS0 il prospello somiglia alla spic– gn:io11c d'uno di quei grundì q1w- dri in cui so11 nl/Jpresc11tulc incoro– t1u:io11i, matrimo11i reali. pt1rlame11- 1i, cot1/ercn:e r ri11t1io11idel tempo Vittorùmo, 11ellc 'l""I; i11 luogo del viso ogni figure, lw ,,,. be/l'ovale chiaro s11 cui è i111;critto br11 leggi– bile il suo 1111mcrod'orcli11c. L'ambiente dcll'utopiu è ugm~l– menlc .artifit.:ialc .• t\lh, uniformizzn– t.i nazione devono corrispondere una ... ampagna cd una cilli1 uniformi. L'amore i.tUloritario per la simmc• tri.i conduce gli ulopil'.i n sopvrime· re monli e fiumi, e perfino ,1d im– maginaré isole pcrfo1t:imc111c rolon• dc e fiumi 1>crfcll.nmenle retti. «:Ve/. fo 111.opi,1 e/elio u,to JVc,:ionolc » di(·e Lewis \'lumford « r1011vi sono regio• rii 1rnt11rali; <' <Ju<'llostesso riat11rt1- le rc,ggrupp"rsi dcli" ge11te i,1 pc,e– si. uilluggi P città rh<', come rilevo Aristotile, è forse le, principcrle di– stir1:io11c t.n, ['1101110 e gli oltri lln.i– m(t/i. uienc tollernto solo in b"s" c,1/a fin:ionc che lo Stc,to ceda a que– sti gruppi una /JUrtc clcJ/c, sua orini– potente u11tori1tì, o « sovranità )1 co• m'c"a ui<'II dello. e consenta ucl ~ssi di esercitllre u,w vita. in corporu:io• ne. iJ-'; però 111m s/ort11.r1(1 per qu('sto bel mito. che gcucrn:iorii. di tegoli <' ,li. st(ltist.i /w11 /Mit·<1to u costruire. il ft1tto che le cill<Ì ~-on esisr.ite molto prim(I degli Stelli - v'ero 1111«Romu sul T<'ucrc prim" chr vi /ossc un Im– pero Romano - r il grn:ioso pcr– mcMo dello Staio è srmplicemetllr un sigillo (IL /atto compiuto ... Cuto– /Jin ciel 11a.;;ionulismo. i111;ececli riro- 110.sccrele regioni. 11M11rul i ed i .~rup– pi. 11at11ruli,hu stc,bilito con la linea dell'agrimensore 11ncerto reame chi1t· muto t.erritorio 11(1:iorrnlc, e /tt di tut– ti gli. c,bittmti cli quel trrritorio i mrmbri cli 1111 gruppo singolo <'d in-

RkJQdWJsaXNoZXIy